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Archivi forum - Pirateria stradale - Oggetto n°96

Oggetto n°96
risarcimenti in...certi
   da CarloTriarico il 26/02/2006 • 23:47

Cari amici dell'Associazione, vi ho appena scoperto e vorrei iscrivermi subito. Ho scoperto questa realta' purtroppo nel 2002 quando ho subito un incidente stradale. Dopo operazione al cranio e cure che ancora durano, qualche mese fa ho fatto la visita con miei medici legali e a breve distanza una controvisita dai medici dell'assicurazione che deve risarcirmi. Ora, i miei accertano un danno del 27-28% mentre gli altri dell'8-9%. E' consueto questo? Mi viene da pensare sia un mercato immondo (ho saputo che il 9%, guarda caso, e' il limite delle tabelle di liquidazione contingentata).

Inoltre la controparte chiede che sia io a chiedere la cifra indicando di non andare oltre un calcolo intorno al 13% di invalidità, altrimenti si va in causa. Io sono certo dei miei guai e di come sia dolorosamente cambiata la vita e mi sento davvero scandalizzato a dover indicare io la cifra sotto "ricatto". Ma forse e' normale anche questo? non esisterebbe questa associazione...

Grazie per una gentile risposta di qualche amico o professionista

Risposta n °1
da avvpettene il 27/02/2006 • 09:23

Gentile Signore, quello da Lei descritto può definirsi un ricatto, per cui si tratta di piegarsi o meno, dipende molto dal carattere e dalla forza del destinatario della pressione. Le valutazioni sono troppo distanti per consentire un accordo transattivo: cosa ne pensa il Suo avvocato di fiducia?I danni che derivano da traumi cerebrali sono spesso sottovalutati, nella loro incidenza sull'intera sfera della persona; provi a sondare il suo difensore circa il danno esistenziale e le altri voci di danno che state richiedendo e si faccia spiegare l'ammontare complessivo delle vostre richieste e delle singole voci di danno, in modo da poterle poi confrontare con le controproposte della Compagnia. Del resto,dato il tempo trascorso, l'avvocato avrà spedito quanto meno una diffida scritta. Se il divario è consistente, non resta che agire in giudizio. Mi pare di capire che da parte vostra ci sono le valutazioni di due specialisti, a fronte di una solo per la Compagnia.Cordiali saluti.


avvpettene

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