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Archivi forum - Prevenzione e sicurezza stradale - Oggetto n°57

Oggetto n°57
lungaggini offerta risarcimento
   da marisa il 18/01/2006 • 15:42

Salve! Il 06/03/2004 ho subito un'incidente stradale, ero trasportata nell'auto che ha causato l'incidente, con danni vari tra cui il peggiore è la distrazione del rachide cervicale con limitazioni ai movimenti vertigini ecc,  mi sono subito rivolta ad un'avvocato che però non mi ha mai aiutato.., in ogni caso ho seguito diverse terapie che hanno migliorato la mia situazione ma non eliminato il problema.In data 24/10/2005 mi sono sottoposta alla visita medico legale dell'assicurazione ed il medico ha detto che mi sarebbe giovato fare parecchio nuoto!Che comunque avrebbe fatto saper all'avvocato nel giro di 15 gg,.. stò ancora aspettando, purtroppo le mie condizioni economiche non sono buone e per fare tutte le terapie del caso ho chiesto un piccolo prestito ma ora non posso più permettermi di aspettare , da varie ricerche so che dovrebbero formulare l'offerta entro 90 gg, ( è corretto vero?).Il mio avvocato è anche legale della compagnia che dovrebbe risarcirmi ed io nutro un profondo dubbio che non prenda seriamente in considerazione la mia pratica.Sarei grata se poteste offrirmi un consiglio.

Saluti e complimenti per il sito!

Risposta n °1
da avvpettene il 18/01/2006 • 20:27

La situazione che espone è scandalosa. Le consiglio di rivolgersi al più presto ad un nuovo avvocato, perché l'attuale si trova in un gravissimo conflitto di interessi. Si rivolga ad una avvocato che sta dalla parte delle vittime. Può telefonare o mandare una mail alla Signora Patrizia Quaresima, presso la segreteria dell'Associazione. Essendo Lei trasportata, non ci sono grosse problematiche sulla responsabilità: dovrà essere risarcita dalla compagnia che assicura la r.c. del proprietario dell'autovettura su cui si trovava. Inoltre, è preferibile sottoporsi a visita da parte di una medico legale di propria fiducia e poi formulare una dettagliata richiesta risarcitoria: i periti delle ass. sono pagati dalle estesse, per cui...... Ci sono anche gli strumenti legali per percepire una congruo acconto sul totale dei danni, chiedendo una provvisionale al Giudice civile,se si versa in stato di bisogno.  Si muova con decisione, perché temo che la trappola in cui si è cacciata possa avere anche peggiorato la sua salute e peggiorato il decorso della malattia. In ogni caso, si annoti che il nuovo difensore dovrà verificare che il precedente abbia spedito regolari diffide scritte per interrompere il termine di prescrizione; se non lo avesse fatto, c'è tempo fino 28 febbraio 2006 (prudenzialmente). Prepari una lista scritta delle lettere, atti, documenti, anche medici in suo possesso, dopo averli messi in ordine cronologico. Resto a Sua disposizione. Cordiali saluti.


avvpettene

Risposta n °2
da alberto il 18/01/2006 • 20:35

che schifo.

Non ho parole.

Ma anche le persone scusate ma in che pianeta vivono?

Marisa non ce l'ho con te ma mi domando perchè sei riuscita a cacciarti in questa situazione, se non agisci con forza per far rispettare i tuoi diritti non lo farà nessuno, nessuno ti farà regali ma anzi cercheranno di toglierti il più possibile in questo caso soldi e salute per la bile che dovrai ingoiare.

Devi svegliarti dal torpore perchè magari il tuo infedele avvocato sta facendo andare in prescrizione la tua pratica e non ci sarebbe niente di strano.

Ho capito che le tue finanze non sono buone, ma c'è internet ci sono forum, pareri che ti dicono che anche se ti dovessi indebitare i soldi ti ritorneranno indietro, con una provvisionale oppure con l'offerta definitiva.

Fagliela pagare a questi che ti stanno prendendo per il c..o con il tuo avvocato che è l'avvocato dell'assicurazione ma in che mondo viviamo?

 


Alberto Pallotti - Sede di Verona

Risposta n °3
da marisa il 19/01/2006 • 18:45

Ringrazio da principio tutti e due, mi serviva proprio una bella scrollata!!!Il motivo per cui mi sono fidata è perchè quando ti trovi già in stato di bisogno e ti succede un'incidente ti fidi.Nel suo studio sono andata con un parente (ex comandande di polizia) che mi ha assicurato che è una persona o­nesta e capace.A favore dell'avvocato devo però dire che fin da principio mi aveva avvisata che sarebbe stato in grado di seguirmi solo nella fase iniziale e che quando non avessi accettato l'accordo mi avrebbe "passato" ad un collega.In ogni caso oggi ho chiamato lo studio ed hanno detto che  l'avvocato aveva sollecitato ed entro il 24 c.m. DEVONO dare una risposta, di avere pazienza ancora per questi 3 giorni.., ho acconsentito ma nello stesso tempo ho fissato l'appuntamento per mercoledì, o la va o la spacca.

Ps. l'eventuale collega, lo cercherò seguendo i vostri consigli.Un perito mi ha già detto a grosse cifre quanto posso aspettarmi, quindi non esiterò a cambiare (anche se non vedo l'ora che tutto questo finisca)

Non ho parole per ringraziarvi, buon lavoro

Saluti Marisa

Risposta n °4
da avvocatolillo il 19/01/2006 • 19:09

Gentile Marisa, non posso che essere d'accordo con quanto affermato dal Collega Avv. Pettene. Il suo difensore, anche assistendola nella sola fase iniziale o comunque nella definizione stragiudiziale della pratica, incorre in un grave conflitto di interessi, violando  una fondamentale regola di deontologia professionale che disciplina rapporti fra cliente e professionista. Volevo anche aggiungere di non preoccuparsi delle spese di assistenza legale perche', se non le fosse gia' chiaro, verranno anch'esse riconosciute dall'Assicurazione. Non esiti a contattare i legali dell'Associazione. Le auguro buona fortuna.

Avv. C. Lillo

Risposta n °5
da alberto il 20/01/2006 • 00:26

Il problema caro Avv.to Lillo è che come ci scrive Marisa le sue condizioni economiche non sono buone quindi è anche vero che i soldi ritornano ma se uno non li ha cosa può fare?

Non tutti riescono a conoscere medici, avvocati, giudici che ti possono dare una mano nel cercare la propria giustizia,eu qui parliamo solo di consigli, figuriamoci trovare soldi quando non li hai, le banche non te li danno, gli amici pure, i parenti forse quelli strettissimi, e poi è anche vero che domandare è davvero umiliante, soprattutto quando non hai fatto nulla per essere in difficoltà ma è stata solo la sfortuna che l'ha messa in questa situazione.

Per questo cara Marisa ti dico che mi rendo conto di quello che passi, dell'isolamento, del silenzio, della rabbia, e infatti non sono qui a darti consigli su come uscirne perchè è davvero dura, però posso sinceramente dirti che piangersi addosso non serve a niente e bisogna lottare energicamente per affermare i propri diritti, e in questo caso hai fatto ancora poco per poter dire "non ce l'ho fatta" senza rimpianto.



In bocca al lupo.


Alberto Pallotti - Sede di Verona

Risposta n °6
da avvpettene il 20/01/2006 • 10:40
La carte false non servono, serve di più un minimo di lucidità. Del resto, è stato proprio seguendo il consiglio dell'amico, del praticone, del funzionario pubblico che  si è infilata in un pasticcio. Nessun avvocato che possa chiamarsi tale Le avrebbe chiesto, a fronte di difficile condizioni economiche, alcun acconto. L'onorario dell'avvocato viene normalmente messo in conto alla compagnia assicuratrice, qunado alla fine viene concordato il risarcimento. Cordiali saluti.


avvpettene

Risposta n °7
da alberto il 21/01/2006 • 05:32

Si certo ma l'avvocato che non paghi non ti tutela davvero, e poi se ti lamenti anche te lo fa pesare, perchè nessuno fa niente per niente.

La sua risposta fa ovviamente pensare che lei non si sia mai trovato da questa parte della carreggiata, ovvero dalla parte di quelli che sono isolati dal sistema perchè senza soldi, magari lei è un idealista ma in fin dei conti con i principi non si va da nessuna parte, senza i soldi.

E poi se ci fosse bisogno di fare delle perizie per dimostrare una qualche ragione e pagare dei professionisti lei dice che l'avvocato anticiperà i soldi delle suddette per conto del cliente?, oppure quando ci sono da pagare delle tasse per la registrazione delle citazioni per esempio? Penso che possa rinunciare al suo o­norario, ma da qui a tirare anche fuori dei soldi ce ne passa

Ma dove esistono questi avvocati? Soprattutto in questo caso in cui si rischia anche di perdere la causa?

E' meglio essere realisti, proprio per trovare la lucidità necessaria perchè la sfortunata Marisa possa capire che in questa situazione rischia solo di trovarsi in mano a persone che le fanno molte promesse ma che alla fine non mantengono niente, quindi io Marisa non ho la pretesa di avere in mano la verità ma ti dico con serenità che ti capisco, che mi è successa la stessa cosa, e ti sono vicino, e a tua disposizione per ogni consiglio che reputerò opportuno.

 


Alberto Pallotti - Sede di Verona

Risposta n °8
da Franco il 21/01/2006 • 10:16

Buongiorno a tutti,

sinceramente ritengo che l'avvocato Pettene, quando afferma che nessun avvocato che possa chiamarsi tale Le avrebbe chiesto, a fronte di difficile condizioni economiche, alcun acconto e che l'onorario dell'avvocato viene normalmente messo in conto alla compagnia assicuratrice, qunado alla fine viene concordato il risarcimento, abbia ragione.

Quanto poi alle spese per eventuali perizie o alle tasse di registrazione queste mica fanno parte dell'onorario del legale!

Un conto è parlare di anticipi sull'onorario, un altro è parlare di altre spese che certo l'avvocato non è tenuto ad anticipare.

Cordiali saluti

Franco Piacentini sede di Modena

 


Franco Piacentini

Risposta n °9
da alberto il 21/01/2006 • 17:17

Si Franco il problema è che per avere ragione bisogna anche avere le perizie e le visite legali, dai  medici migliori, che costano, altrimenti la giustizia vale di meno e lo sappiamo tutti.

Ecco, se non si hanno i soldi per andare da buoni medici, ma si può solo andare dai medici che passa la mutua (e in più per una visita ti fanno aspettare tantissimo tempo) oppure da buoni medici legali, si è destinati a poter contare su risarcimenti più esigui rispetto a chi invece può permetterseli e chi afferma il contrario o mente oppure non sa come girano le cose.

D'accordo sull'onorario dell'avvocato ma io sarei favorevole alla proposta che ogni avvocato dell'associazione per essere associato dovrebbe pensare anche alle spese per le varie perizie, tanto poi tornano indietro i soldi, quindi il problema dov'è?

Poi Franco scusa perchè l'avvocato non sarebbe tenuto ad anticipare certe somme? In America l'avvocato paga tutto e poi si prende una fetta più alta del risarcimento, e se fosse così anche qui vedresti avvocati che corrono in difesa dei diritti delle persone invece di fare nella maggior parte dei casi solo chiacchiere, e così elimineresti ogni sospetto per quello che riguarda il patrocinio infedele come nel caso di Marisa.

 

 

 


Alberto Pallotti - Sede di Verona

Risposta n °10
da Franco il 22/01/2006 • 18:46

Non credo che la strada giusta sia quella di chiedere agli avvocati di anticipare le spese per perizie medico-legali o perizie cinematiche.

Piuttosto sarebbe utile studiare una proposta di convenzione tra l'Associazione e medici legali e tra l'Associazione e periti cinematici che magari preveda piu o meno le stesse cose previste nella convenzione che abbiamo con i legali.

Certo è che io non mi farei mai difendere e rappresentare da un avvocato fiduciario di assicurazioni, figuriamoci poi se scopro che è fiduciario della controparte ...2 ore e parte il fax con revoca d'incarico professionale!!


Franco Piacentini


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