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Archivi forum - Omicidio stradale - Oggetto n°55

Oggetto n°55
STRADA MOLTO PERICOLOSA. AIUTATEMI!!!!
   da Patrizia il 17/01/2006 • 10:23

Mia madre è stata investita, e ha perso la vita, a giugno 2005 in una strada (dove risiedeva) molto pericolosa nel comune di Cento, provincia di Ferrara.

Un rettilineo lungo circa 2km. fuori dal centro abitato ma con diverse abitazioni. Strada di grande traffico dove è stato messo il limite dei 50 che nessuno rispetta (tanto non ci sono mai controlli!). Strada nella quale ci sono già stati diversi incidenti mortali dovuti ad incroci mal segnalati e alla forte velocità. Solo da giugno 2005 ci sono stati 4 incidenti di cui 2 mortali. Proprio di recente il quatidiano "La nuova Ferrara" ha dedicato un articolo a questo argomento ma nessuno fa qualcosa per porre dei rimedi e fermare questi incidenti!

Cosa posso fare ? AIUTATEMI !!!!!!!!!!!!

Patrizia

 

Risposta n °1
da avvpettene il 17/01/2006 • 15:11
Se mi fa avere  la documentazione (verbale polizia; rassegna stampa), provo a verificare se sussiste una responsabilità (civile o penale) del proprietario della strada nel caso specifico di Sua mamma o negli altri casi da Lei citati. La rete stradale italiana, sia ordinaria che autostradale, è caratterizzata da un basso livello di sicurezza complessiva per gli utenti, ma ogni situazione è particolare ed eventuali responsabilità devono essere sostenute con particolare riferimento alle circostanze concrete. Se emergeranno carenze strutturali o funzionali, sarà anche possibile notificare delle diffide legali mirate agli Organi competenti; sono carte che danno molto fastidio, perché da quel momento in poi i responsabili non possono trincerarsi dietro un "non lo sapevo". Quanto sopra, a prescindere dalle pur necessarie azioni civili e penali contro l'investitore, che, confido, Lei starà coltivando con l'avvocato di fiducia. Se in Italia non esistesse il cartello delle compagnie assicurative, sarebbero esse stesse le prime ad attivarsi contro i proprietari e gestori delle strade, nei frequenti casi in cui il contributo causale al sinistro sia almeno parzialmente da imputarsi anche alle carenze di cui sopra, oltre che agli errori ed imprudenze dei conducenti. Ma ciò non avviene, perché fatalmente la richiesta di rivalsa andrebbe a colpire un'altra compagnia assicurativa: classico esempio di conflitto d'interessi.Cordiali saluti.


avvpettene

Risposta n °2
da Patrizia il 21/01/2006 • 10:29

Preg.mo Avv. Pettene mi scusi per il ritardo ma ho avuto un problema di virus al computer.

Nel caso di mia madre l'incidente non è avvenuto in uno di questi incroci pericolosi e solo per distrazione del colpevole (era abbagliato dal sole e non ha visto la bicicletta che ha investito in pieno, senza frenare), quindi non credo ci siano responsabilità del proprietario della strada. Per gli altri casi non posso avere documentazioni perchè non conosco personalmente i danneggiati.

In questi giorni ho notato che sono stati messi cartelli di "incrocio pericoloso". Secondo il mio modesto parere non serviranno a nulla come a nulla è servito il limite dei 50.

L'unica cosa che potrebbe risolvere il problema sarebbe l'installazione di dossi rallentatraffico sull'asfalto.

Mi sono dimenticata di dire che è anche una strada stretta (infatti non ha la riga centrale).

Quindi cosa posso fare?

Grazie, Patrizia

 

Risposta n °3
da alberto il 21/01/2006 • 17:20

L'unica cosa che tu puoi fare è associarti all'associazione e farti promotrice di iniziative di pressione sui politici locali perchè realizzino dossi rallentatori o altre misure per rendere la strada più sicura, anche verso il proprietario del tratto stradale.

Se lo fai da singola non ti ascoltano nemmeno, se lo fai a nome della Associazione forse il risultato sarà migliore.

 


Alberto Pallotti - Sede di Verona

Risposta n °4
da avvMaurizioBONANNOlegaleA il 14/03/2006 • 12:55

Sai,al di là di tutto quello che è stato detto,pur giusto,riesce a risolvere meglio un intervento di STRISCIA LA NOTIZIA o di LE IENE !Provare per credere.

Avv. Maurizio BONANNO

Risposta n °5
da manrico il 26/03/2006 • 18:34
Riprendo un momento l'argomento un momento per indicare alla nostra amica che la pressione và esercitata sulla Dirigenza responsabile della strada in quanto spetta ad essa la manutenzione delle strade. Il politico non c'entra più dopo il d.p.r. 29/'93 che ha staccato nettamente i doveri politici da quelli tecnico amministrativi che vanno esercitati appunto dalla Dirigenza in piena autonomia e seguendo le norme specifiche dei singoli settori di competenza.
Risposta n °6
da anna il 12/05/2006 • 01:25
"Woonerf e traffico rallentato

....
L'idea di decongestionare le strade è nata in Olanda circa 30 anni fa, nel quartiere di Delft. Lì tre bambini erano stati investiti e le autorità avevano rifiutato di prendere provvedimenti, così i residenti si assunsero direttamente ogni compito. Una notte si organizzaronoe, presi badili e picconi, ricostruirono la strada in modo nuovo, nacque così il Woonerf (che letteralmente significa "spazio vivibile"). Quando le autorità giunsero con la polizia e i buldozer per ricostruire la vecchia strada, gli abitanti sbarrarono loro il passaggio e protessero il loro operato".

Wolfang Zuckerman "Allarme Traffico" Franco Muzzio Editore 1992

Ora Patrizia io non voglio dire che devi mettere delle fioririere di cemento nella notte in mezzo alla strada, previo pitturamento con vernicione bianca per stringere il tutto creando comodi parcheggi laterali, non dico questo, dico che deve essere lo Stato ad assicurare un convivere civile ai suoi cittadini, e che l'amministrazione deve correre quando ci sono situazioni mortali. Se non lo fa è colpevole.
anna


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