Archivi forum - Pirateria stradale - Oggetto n°153
Ieri 26 maggio 2006 la corte d'appello di Firenze ha scontato 4 mesi a Giovanni Cangeri 28 anni di Pietrasanta accusato di avere falciato e ucciso sul marciapiedi a Pisa il primo maggio 2006 Michela Simeone 46 anni di Vigevano PV.
Inizialmente in primo grado aveva avuto una condanna di 20 mesi e ora con lo sconto del 20 % la condanna è stata ridotta a 16 mesi.
Naturalmente non ha fatto un solo giorno di carcere.
Non mi sono mai perso una sola udienza di questo processo sempre in prima linea a lottare con svariati giudici che si avvicendavano e quanto altro.
Dopo che sembrava finita l'appello di un imputato mai pentito, non mi ha mai telefonato dopo che mi ha rovinato la famiglia e la vita.
Ieri la corte d'appello di Firenze, gli sembravano troppi 20 mesi, poveretto, incolpevole secondo quando si diceva ieri quasi come se fossimo stati noi a travolgere la sua auto sul marciapiedi e colpevoli di essere usciti di casa quel giorno, colpevoli di andare a visitare una città d'arte, colpevoli di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Ieri ho capito come stanno le cose, come funziaona la giustizia in Italia e quanto mi fanno schifo i giudici irrazionali, legati ancora alla mentalità della fatalità dell'incidente come evento puramente causale ed imprevedibile.
Mi aspettavo giustizia poca ma vera, invece ho visto solo vecchiume e tanto schifo da fare venire la nausea.
Vergogna giustizia italiana, vergogna giudici che continuate ad uccidere per la seconda volta nei tribunali.
Se esiste una giustizia nell'aldilà credo che l'inferno sia il posto giusto per voi e senza sconti stavolta.
Giorgio Giunta.
come cazzo ci dobbiamo comportarci allora io ho ragione ci dobbiamo fare giustizia da soli? ai visto la rispsta che mi ha mandato il sig giudice diciamo sig ma quello e peggio di questi assassini che circolano sulle strade spero che tu me la pubblichi, e una vergogna, anzi adesso la dico,nella motivazione si legge che si deve dare priorita' ai processi con detenuti rispetto alle esigenti economiche delle parti civili. evidentemente il giudice dott purcaro non conosce il dramma ed il dolore che sta dietro le parti civili, per le quali gli interessi economici sono ultima cosa. spero che ci capitera' a lui quello che ci e capitato a tutti noi , ma come fa a dormire non pensa che questo animale che mi ha ucciso mio figlio puo' uccidere ancora?ciao a tutti antonio nasti
ANTONIO NASTI
Caro Giorgio, anche noi non abbiamo avuto un solo segnale di scuse da parte di colui che ha reciso la vita a tre giovani ventenni, uno dei quali era il mio unico figlio.ANZI, il padre di colui che viaggiava di notte a 150 kmh, senza fari di profondità, con un segnale di preavviso di Pericolo grave con doppia luce lampeggiante gialla, con tracce di alcool in corpo (esame eseguito due ore dopo l'incidente), ha sostenuto al telefono che suo figlio poteva andare alla velocità che voleva!Eppure se l'è cavata con soli16 mesi con la condizionale, sempre contumace! Che senso ha? Una vera VERGOGNA per la Giustizia italiana.Non è possibile che i giudici si commuovano davanti a dei veri balordi che SCELGONO DELIBERATAMENTE DI COMPIERE REATI, per invocare poi la distrazione o l'imprevedibilità dell'evento, quando nel mio caso aveva un segnale visibile da tre km? Ma c'è di più! Il magistrato ha stralciato la posizione di alcuni loschi figuri che avevano omesso e cancellato completamente la segnaletica stradale, rendendo il luogo "uno spregio al codice della strada ".E a tutt'oggi dopo ben 26 mesi(2 anni e 2mesi) le indagini non si sono ancora concluse ed i resposabili dello scempio stradale non sono ancora stati iscritti sul libro degli indagati. Ma i Magistrati chi proteggono? le parti lese o gli imputati ed irresponsabili che si mettono nelle condizioni di uccidere sulle strade? E noi che avremmo bisogno di porre fine a questo percorso doloroso come un vero CALVARIO ci sentiamo insultati dall' INGIUSTIZIA italiana. VERGOGNA!!!!!!
maria
ritrovo nelle vostre storie la mia e nella vostra rabbia quello che anch'io provo da quando ho perso mio padre investito da un auto..ci sono le prove, c'è pure un testimone oculare che non viene preso in considerazione ma nonostante tutto, al termine delle indagini preliminari il pm ha chiesto l'archiviazione..mio padre è stato ucciso e nessuno verrà punito perchè si invoca l'imprevedibilità dell'evento..la sua vita per loro non merita neppure un processo ..vergogna vergogna grido anch'io alla giustizia italiana e a questa gente che non rispetta la vita umana e il dolore di chi viene colpito da queste tragedie..dobbiamo farci sentire lottare perchè valore più grande non c'è..per qualsiasi forma di protesta, pacifica, sono con voi.
Ho letto i vostri commenti, ho sentito il vostro dolore e la vostra rabbia che condivido pienamente. Il dolore che ha colpito la mia famiglia è recentissimo, la nostra bimba, 20 anni, è stata uccisa da un balordo che a folle velocità lanciava la sua "bomba" in centro abitato. Il cosidetto mondo civile si ribella giustamente alle bombe lanciate su inermi civili, ALLO STESSO MODO CI SI DOVREBBE RIBELLARE, MOBILITARE E MANIFESTARE PER LE "BOMBE" CHE SULLE STRADE FANNO STRAGE DEI NOSTRI RAGAZZI.
Mia nipote AVEVA VOGLIA DI VIVERE, di vedere il mondo, di amare,di costruire il suo futuro..... questo diritto le è stato negato da un suo scellerato coetaneo che l'ha travolta mentre, in bicicletta, rientrava a casa............ che nessuno osi dire che il suo assassino non merita una punizione! Certo, Cristina non ci sarà restituita, ma punizioni esemplari potrebbero forse disincentivare scellerati comportamenti sulla strada.
Da parte mia ho cominciato dal quel 12 luglio 2006 ad informare le forze dell'ordine quando sulla strada vedo auto lanciate a folle velocità. Se il senso civico di ogni cittadino si risvegliasse forse qualche vita potrebbe essere salvata.
A volte i giudici non si comportano eticamente, a volte sbagliano e, sempre A VOLTE, capita di incontrarne qualcuno indegno della toga che indossa, ma chi propone liste di proscizione e lancia accuse infamanti generalizzate dovrebbe avere il CORAGGIO DI FIRMARE. Chi si protegge con l'anonimato è indegno di essere ascoltato.
Avv. Giusepèpe Centrone
fausto
ANTONIO NASTI