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Roma, ecco le immagini dentro la villa del clan Sinti al Casilino
Iniziate a Roma le operazioni per la demolizione di una villa riconducibile al clan Sinti, in via Arzachena, al Casilino. Il personale degli uffici territoriali della polizia e i carabinieri, con i vigili del fuoco e anche la polizia locale, hanno avviato le attività di accesso al comprensorio immobiliare residenziale abusivo. All'interno erano stati censiti e sono stati trovati alcuni nuclei familiari composti da adulti e minori, a cui sarà data l'assistenza alloggiativa necessaria in conformità ai presupposti di legge. Le operazioni, come sottolinea la Questura di Roma, "si stanno svolgendo in un clima di serenità e attenzione anche considerata la presenza di minori".
Iniziate a Roma le operazioni per la demolizione di una villa riconducibile al clan Sinti, in via Arzachena, al Casilino. Il personale degli uffici territoriali della polizia e i carabinieri, con i vigili del fuoco e anche la polizia locale, hanno avviato le attività di accesso al comprensorio immobiliare residenziale abusivo. All'interno erano stati censiti e sono stati trovati alcuni nuclei familiari composti da adulti e minori, a cui sarà data l'assistenza alloggiativa necessaria in conformità ai presupposti di legge. Le operazioni, come sottolinea la Questura di Roma, "si stanno svolgendo in un clima di serenità e attenzione anche considerata la presenza di minori".
(28/10/2025 • 12:43)
(28/10/2025 • 12:42)
(28/10/2025 • 12:41)
Fenegrò (Como), anziano investito e ucciso da un'auto: alla guida il portiere dell'Inter Josep Martinez
Il calciatore si è subito fermato per prestare aiuto e 118 ed elisoccorso sono arrivati in pochi minuti, ma per l'uomo non c'era nulla da fare
Il calciatore si è subito fermato per prestare aiuto e 118 ed elisoccorso sono arrivati in pochi minuti, ma per l'uomo non c'era nulla da fare
(28/10/2025 • 12:35)
Femminicidio nel Veronese, si libera del braccialetto elettronico e uccide la compagna: fermato | Pm: "Numero smisurato di coltellate"
Già arrestato per maltrattamenti, un 41enne brasiliano ha violato il divieto di avvicinamento prima di colpire a morte la vittima
Già arrestato per maltrattamenti, un 41enne brasiliano ha violato il divieto di avvicinamento prima di colpire a morte la vittima
(28/10/2025 • 12:34)
Femminicidi, le donne uccise da partner o ex nel 2025: i nomi e le storie
Non si ferma la violenza nei confronti del genere femminile: il numero delle vittime continua a salire
Non si ferma la violenza nei confronti del genere femminile: il numero delle vittime continua a salire
(28/10/2025 • 12:32)
Scontro a Roma, identificato il terzo conducente
L'avrebbero vista più persone, la terza auto grigia sfrecciare a tutta velocità sulla Cristoforo Colombo, a Roma. Era a poca distanza dall'altra berlina bianca guidata da Luca Girimonte che venerdì notte ha speronato e travolto l'utilitaria con a bordo Beatrice Bellucci, la ventenne morta nell'impatto e Silvia Piancazzo, ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Ora anche il conducente dell'auto grigia ha un nome, a indicarlo è stato il suo amico Girimonte, al momento unico indagato per omicidio stradale. Rintracciato e sentito dalla procura, smentisce, anche lui, l'ipotesi di una gara clandestina. Non si sarebbe resi conto neppure dello scontro mortale. Ma questa versione non convince chi indaga.
L'avrebbero vista più persone, la terza auto grigia sfrecciare a tutta velocità sulla Cristoforo Colombo, a Roma. Era a poca distanza dall'altra berlina bianca guidata da Luca Girimonte che venerdì notte ha speronato e travolto l'utilitaria con a bordo Beatrice Bellucci, la ventenne morta nell'impatto e Silvia Piancazzo, ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Ora anche il conducente dell'auto grigia ha un nome, a indicarlo è stato il suo amico Girimonte, al momento unico indagato per omicidio stradale. Rintracciato e sentito dalla procura, smentisce, anche lui, l'ipotesi di una gara clandestina. Non si sarebbe resi conto neppure dello scontro mortale. Ma questa versione non convince chi indaga.
(28/10/2025 • 12:27)
Roma, iniziate le operazioni di demolizione di una villa abusiva del clan Sinti al Casilino
"Lo Stato avanza e si riappropria degli spazi ceduti e fa il forte con i forti", ha detto il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco
"Lo Stato avanza e si riappropria degli spazi ceduti e fa il forte con i forti", ha detto il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco
(28/10/2025 • 12:24)
Roma, nella villa dei sinti prima della demolizione
Prima della demolizione, alcune immagini degli interni della sontuosa villa abusiva appartenente alla famiglia di origine Sinti dei Komarov, in via Arzachena 32 a Roma, diventata una centrale di spaccio di droga.
Prima della demolizione, alcune immagini degli interni della sontuosa villa abusiva appartenente alla famiglia di origine Sinti dei Komarov, in via Arzachena 32 a Roma, diventata una centrale di spaccio di droga.
(28/10/2025 • 12:18)
Omicidio Cecchettin, la Procura conferma il processo d'appello per Filippo Turetta per chiedere le aggravanti
Il 23enne, condannato in primo grado all'ergastolo, in una lettera alla Corte d'Assise dichiarava di accettare la pena rinunciando al processo
Il 23enne, condannato in primo grado all'ergastolo, in una lettera alla Corte d'Assise dichiarava di accettare la pena rinunciando al processo
(28/10/2025 • 12:05)
Mare mosso a Capri: viaggio da incubo per un traghetto
Sul golfo di Napoli è arrivato un forte vento proveniente da ponente. Ci sono stati diversi disagi nei collegamenti marittimi tra la città partenopea e le isole: gli aliscafi hanno interrotto le loro corse mentre i traghetti hanno continuato a viaggiare, ma non senza difficoltà. Come mostra un video realizzato da Capri, un traghetto, diretto proprio a Napoli, ha dovuto fare i conti col mare mosso e onde importanti, che hanno reso il suo tragitto piuttosto movimentato.
Sul golfo di Napoli è arrivato un forte vento proveniente da ponente. Ci sono stati diversi disagi nei collegamenti marittimi tra la città partenopea e le isole: gli aliscafi hanno interrotto le loro corse mentre i traghetti hanno continuato a viaggiare, ma non senza difficoltà. Come mostra un video realizzato da Capri, un traghetto, diretto proprio a Napoli, ha dovuto fare i conti col mare mosso e onde importanti, che hanno reso il suo tragitto piuttosto movimentato.
(28/10/2025 • 11:39)
Tentata rapina a due furgoni portavalori sull’A14: armi, chiodi e paura in autostrada
Assalto da film tra Loreto e Civitanova Marche: banditi armati di esplosivo bloccano il traffico sull’A14, ma il colpo fallisce. Un rapinatore in ospedale, due fermati e due in fuga
Assalto da film tra Loreto e Civitanova Marche: banditi armati di esplosivo bloccano il traffico sull’A14, ma il colpo fallisce. Un rapinatore in ospedale, due fermati e due in fuga
(28/10/2025 • 11:36)
(28/10/2025 • 11:22)
Auto travolta a Roma, il conducente della seconda Bmw: "Nessuna gara tra di noi, io non mi sono accorto di niente"
Il giovane è stato rintracciato grazie all'amico che viaggiava con Luca Girimonte, indagato per omicidio stradale e ancora in ospedale. Entrambe le auto sono partite da Anzio per raggiungere il centro di Roma
Il giovane è stato rintracciato grazie all'amico che viaggiava con Luca Girimonte, indagato per omicidio stradale e ancora in ospedale. Entrambe le auto sono partite da Anzio per raggiungere il centro di Roma
(28/10/2025 • 10:25)
Brescia, per vedere i compiti in classe dei figli bisogna pagare fino a 1 euro: genitori infuriati
La dirigente scolastica spiega che "gli elaborati scritti degli alunni sono atti amministrativi e devono essere conservati in originale presso la sede istituzionale"
La dirigente scolastica spiega che "gli elaborati scritti degli alunni sono atti amministrativi e devono essere conservati in originale presso la sede istituzionale"
(28/10/2025 • 10:16)
Mestre, una 41enne muore in uno schianto al casello: un anno fa aveva perso il marito
Tragico incidente all'alba per Lavinia Capobianco, di Udine: tornava da una vacanza in Egitto. Il marito era deceduto mentre era in volo con il suo parapendio
Tragico incidente all'alba per Lavinia Capobianco, di Udine: tornava da una vacanza in Egitto. Il marito era deceduto mentre era in volo con il suo parapendio
(28/10/2025 • 10:11)
Garlasco, "Chiara Poggi colpita con un Baby Tonfa" | Cos'è lo strumento usato nel Krav Maga
Secondo il medico legale Luisa Regimenti, il buco ritrovato sulla tempia della 26enne è "perfettamente compatibile" con l'oggetto utilizzato nel sistema di combattimento
Secondo il medico legale Luisa Regimenti, il buco ritrovato sulla tempia della 26enne è "perfettamente compatibile" con l'oggetto utilizzato nel sistema di combattimento
(28/10/2025 • 10:10)
Venezia, attivisti pro Pal impediscono un incontro di Emauele Fiano a Ca' Foscari
L'ex parlamentare Pd: "L'ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel '38, con mio padre".
L'ex parlamentare Pd: "L'ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel '38, con mio padre".
(28/10/2025 • 10:08)
Roma, la demolizione di una villa abusiva del clan Sinti al Casilino
In via Arzachena, a Roma, sono iniziate le operazioni preliminari per la demolizione di una sontuosa villa abusiva appartenente alla famiglia di origine Sinti dei Komarov. L'edificio era era diventato una centrale di spaccio di droga. Alcuni appartenenti alla famiglia Komarov erano stati coinvolti nell'omicidio di Alexandru Ivan, il ragazzino di 14 anni ucciso a colpi di pistola a Monte Compatri, la notte tra il 12 e il 13 gennaio del 2024. Sulla costruzione abusiva pendeva un'ordinanza di demolizione dal 2001. La determina di demolizione è stata alla fine emessa dal VI municipio Torri, il cui iter amministrativo è stato portato a termine dal presidente Nicola Franco: "Su questi territori non avranno vita facile coloro i quali vivono di illeciti e illegalità", ha detto. Sul posto ci sono la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la polizia Locale di Roma Capitale, i Vigili del Fuoco con le ruspe, l'Ama, l'Ares 118, l'Acea, la Asl con il servizio veterinario e il personale di Roma Capitale con il Gabinetto del Sindaco.
In via Arzachena, a Roma, sono iniziate le operazioni preliminari per la demolizione di una sontuosa villa abusiva appartenente alla famiglia di origine Sinti dei Komarov. L'edificio era era diventato una centrale di spaccio di droga. Alcuni appartenenti alla famiglia Komarov erano stati coinvolti nell'omicidio di Alexandru Ivan, il ragazzino di 14 anni ucciso a colpi di pistola a Monte Compatri, la notte tra il 12 e il 13 gennaio del 2024. Sulla costruzione abusiva pendeva un'ordinanza di demolizione dal 2001. La determina di demolizione è stata alla fine emessa dal VI municipio Torri, il cui iter amministrativo è stato portato a termine dal presidente Nicola Franco: "Su questi territori non avranno vita facile coloro i quali vivono di illeciti e illegalità", ha detto. Sul posto ci sono la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la polizia Locale di Roma Capitale, i Vigili del Fuoco con le ruspe, l'Ama, l'Ares 118, l'Acea, la Asl con il servizio veterinario e il personale di Roma Capitale con il Gabinetto del Sindaco.
(28/10/2025 • 09:41)
Minaccia il prof dopo la sospensione, la Cassazione: "Va assolto, era una protesta"
La Corte ha annullato la condanna per resistenza a pubblico ufficiale e ha disposto un nuovo giudizio
La Corte ha annullato la condanna per resistenza a pubblico ufficiale e ha disposto un nuovo giudizio
(28/10/2025 • 08:35)
(28/10/2025 • 01:16)
"Suo nipote è in arresto", ma nonna Amelia capisce che è una truffa e a 101 anni blocca i malviventi
La banda di truffatori non aveva fatto i conti con la lucidità e la prontezza di nonna Amelia che, dall'alto dei suoi 101 anni, li ha gabbati sventando la truffa. Una prontezza elogiata dalla stessa polizia a cui la pensionata di Augusta, nel siracusano, si è rivolta. Tutto avrebbe dovuto servire per evitare tre anni di carcere al nipote. Ma nonna Amelia non si è fatta fregare. Anzi, con sangue freddo e intuito, ha smascherato i truffatori e la classica tecnica del finto incidente. È rimasta guardinga, anche quando sono arrivati gli agenti, quelli veri ma in borghese, chiamati da lei stessa per verificare la situazione. Un fiuto da perfetta investigatrice, affinato lavorando per anni in un negozio di gioielli. Il giorno dopo, la tentata truffa si ripete: stessa richiesta ma nipote diverso. "Me l'hanno anche passato al telefono", racconta la donna, che però non si è lasciata convincere nemmeno questa volta. La prontezza di Amelia è stata elogiata anche dalla polizia. L'importante è ricordare che non esiste la cauzione per evitare l'arresto, come invece sostengono i truffatori. A tutti, ancor più agli anziani, il consiglio di nonna Amelia è semplice: "Devono stare attenti a tutto". E in caso di dubbi, rivolgersi immediatamente alle forze dell'ordine, senza consegnare denaro o oggetti preziosi a sconosciuti.
La banda di truffatori non aveva fatto i conti con la lucidità e la prontezza di nonna Amelia che, dall'alto dei suoi 101 anni, li ha gabbati sventando la truffa. Una prontezza elogiata dalla stessa polizia a cui la pensionata di Augusta, nel siracusano, si è rivolta. Tutto avrebbe dovuto servire per evitare tre anni di carcere al nipote. Ma nonna Amelia non si è fatta fregare. Anzi, con sangue freddo e intuito, ha smascherato i truffatori e la classica tecnica del finto incidente. È rimasta guardinga, anche quando sono arrivati gli agenti, quelli veri ma in borghese, chiamati da lei stessa per verificare la situazione. Un fiuto da perfetta investigatrice, affinato lavorando per anni in un negozio di gioielli. Il giorno dopo, la tentata truffa si ripete: stessa richiesta ma nipote diverso. "Me l'hanno anche passato al telefono", racconta la donna, che però non si è lasciata convincere nemmeno questa volta. La prontezza di Amelia è stata elogiata anche dalla polizia. L'importante è ricordare che non esiste la cauzione per evitare l'arresto, come invece sostengono i truffatori. A tutti, ancor più agli anziani, il consiglio di nonna Amelia è semplice: "Devono stare attenti a tutto". E in caso di dubbi, rivolgersi immediatamente alle forze dell'ordine, senza consegnare denaro o oggetti preziosi a sconosciuti.
(27/10/2025 • 20:53)
Dal Marocco al Trentino per sfuggire alla fama di "stregone" dell'oro: il caso di Abdil
Dal Marocco alle montagne del Trentino. È il viaggio di Abdil, 31 anni, arrivato in Italia tre anni fa con la speranza di aiutare la sua famiglia e soprattutto di lasciarsi alle spalle l'etichetta di essere una sorta di stregone, in grado, racconta il suo avvocato, di far scoprire oro e tesori sepolti. Una storia complicata quella di Abdil. La sua richiesta per il riconoscimento della protezione internazionale è stata respinta, poiché il Marocco è ritenuto dall'Italia un paese sicuro. Il nordafricano, ora residente a Pergine Valsugana, dove lavora come operaio stradale, sostiene che se fosse costretto a tornare in Marocco la sua incolumità fisica sarebbe a rischio. La nuova udienza, fissata al tribunale di Venezia, dovrà ora decidere se tenere in considerazione la credenza popolare che lo perseguita e rendere così definitivo il suo permesso di soggiorno.
Dal Marocco alle montagne del Trentino. È il viaggio di Abdil, 31 anni, arrivato in Italia tre anni fa con la speranza di aiutare la sua famiglia e soprattutto di lasciarsi alle spalle l'etichetta di essere una sorta di stregone, in grado, racconta il suo avvocato, di far scoprire oro e tesori sepolti. Una storia complicata quella di Abdil. La sua richiesta per il riconoscimento della protezione internazionale è stata respinta, poiché il Marocco è ritenuto dall'Italia un paese sicuro. Il nordafricano, ora residente a Pergine Valsugana, dove lavora come operaio stradale, sostiene che se fosse costretto a tornare in Marocco la sua incolumità fisica sarebbe a rischio. La nuova udienza, fissata al tribunale di Venezia, dovrà ora decidere se tenere in considerazione la credenza popolare che lo perseguita e rendere così definitivo il suo permesso di soggiorno.
(27/10/2025 • 20:47)
Riccione, villa Mussolini all'asta: la storica residenza del Duce in vendita
Andrà al miglior offerente la storica residenza di Riccione nota come villa Mussolini. Costruita nel 1893, fu acquistata da Rachele Mussolini dopo che, per due anni, era stata affittata dalla famiglia del duce come residenza estiva. Alla caduta del fascismo divenne proprietà dello Stato e oggi è considerata una sede di particolare interesse per eventi e iniziative culturali. Per quasi vent'anni, dal 1963 al 1996, la villa ha ospitato un ristorante, poi venne abbandonata, fino al 1997, quando passò, tramite Riminicultura, alla Fondazione della Cassa di Risparmio della città, che ora ha deciso di metterla all'asta. L'edificio, già sottoposto a vincoli storici e artistici, è destinato a usi culturali e sociali e proprio per questo il Comune punta ora all'acquisto.
Andrà al miglior offerente la storica residenza di Riccione nota come villa Mussolini. Costruita nel 1893, fu acquistata da Rachele Mussolini dopo che, per due anni, era stata affittata dalla famiglia del duce come residenza estiva. Alla caduta del fascismo divenne proprietà dello Stato e oggi è considerata una sede di particolare interesse per eventi e iniziative culturali. Per quasi vent'anni, dal 1963 al 1996, la villa ha ospitato un ristorante, poi venne abbandonata, fino al 1997, quando passò, tramite Riminicultura, alla Fondazione della Cassa di Risparmio della città, che ora ha deciso di metterla all'asta. L'edificio, già sottoposto a vincoli storici e artistici, è destinato a usi culturali e sociali e proprio per questo il Comune punta ora all'acquisto.
(27/10/2025 • 20:33)
Milano, i clochard tornano nei sottopassi della Stazione Centrale
Vivono accampati nei tanti sottopassi vicini alla stazione centrale di Milano, tra sacchetti, rifiuti, topi e auto che sfrecciano. I clochard da tempo hanno trasformato queste gallerie in posti dove rifugiarsi, nel più assoluto degrado. Si ritrovano a decine, appena scende il buio, ma molti non abbandonano il loro giaciglio nemmeno durante il giorno. I più sono sbandati, con problemi di alcol e droga, quasi tutti extracomunitari, come questo ragazzo che arriva dal Gambia. Inutili finora i tentativi, fatti più volte, di ripulire l'area, ormai diventata una città sotterranea, da cui in pochi hanno il coraggio di passare.
Vivono accampati nei tanti sottopassi vicini alla stazione centrale di Milano, tra sacchetti, rifiuti, topi e auto che sfrecciano. I clochard da tempo hanno trasformato queste gallerie in posti dove rifugiarsi, nel più assoluto degrado. Si ritrovano a decine, appena scende il buio, ma molti non abbandonano il loro giaciglio nemmeno durante il giorno. I più sono sbandati, con problemi di alcol e droga, quasi tutti extracomunitari, come questo ragazzo che arriva dal Gambia. Inutili finora i tentativi, fatti più volte, di ripulire l'area, ormai diventata una città sotterranea, da cui in pochi hanno il coraggio di passare.
(27/10/2025 • 20:21)
Scontro mortale a Roma: nei video si cerca un'altra auto coinvolta
Secondo gli investigatori, la Bmw che ha travolto la macchina su cui viaggiavano la vittima, Beatrice Bellucci, e la sua amica, ferita gravemente, stava partecipando a una gara clandestina
Secondo gli investigatori, la Bmw che ha travolto la macchina su cui viaggiavano la vittima, Beatrice Bellucci, e la sua amica, ferita gravemente, stava partecipando a una gara clandestina
(27/10/2025 • 19:33)
Foto hard false con l'intelligenza artificiale, la denuncia di Francesca Barra
Neanche il tempo di oscurare le pagine internet pornografiche che pubblicavano foto di donne e mogli nude, rubate o alterate digitalmente a insaputa delle dirette interessate, che salta fuori ancora un sito sessista con contenuti pornografici di persone ignare, create con l'intelligenza artificiale. Questa volta, vittima di un forum con oltre 7 milioni di utenti registrati, è la giornalista e conduttrice Francesca Barra: "Un mio follower, una persona che mi segue, mi ha avvisato in privato che esistevano delle mie immagini in un sito pornografico. Delle immagini in cui ero nel mio ambiente di lavoro e mi avevano inserito delle parti intime di altre donne", racconta lei stessa. Questo sito sessista esiste da 11 anni, ha continuamente cambiato indirizzi IP e server per evitare tracciamenti e blocchi, e garantire l'anonimato. Nella home page si legge la sezione: "Spoglia qualunque ragazza con l'intelligenza artificiale". All'interno, foto di almeno una cinquantina di donne dello spettacolo italiano.
Neanche il tempo di oscurare le pagine internet pornografiche che pubblicavano foto di donne e mogli nude, rubate o alterate digitalmente a insaputa delle dirette interessate, che salta fuori ancora un sito sessista con contenuti pornografici di persone ignare, create con l'intelligenza artificiale. Questa volta, vittima di un forum con oltre 7 milioni di utenti registrati, è la giornalista e conduttrice Francesca Barra: "Un mio follower, una persona che mi segue, mi ha avvisato in privato che esistevano delle mie immagini in un sito pornografico. Delle immagini in cui ero nel mio ambiente di lavoro e mi avevano inserito delle parti intime di altre donne", racconta lei stessa. Questo sito sessista esiste da 11 anni, ha continuamente cambiato indirizzi IP e server per evitare tracciamenti e blocchi, e garantire l'anonimato. Nella home page si legge la sezione: "Spoglia qualunque ragazza con l'intelligenza artificiale". All'interno, foto di almeno una cinquantina di donne dello spettacolo italiano.
(27/10/2025 • 18:59)
Aggressioni in ospedale, a Verona braccialetti salvavita per medici e infermieri
Aggressioni verbali e fisiche, minacce, atteggiamenti sempre più violenti. Per medici e infermieri lavorare in prima linea è sempre più rischioso. Ecco allora che anche negli ospedali della provincia di Verona il personale del Pronto Soccorso ha iniziato a indossare braccialetti telefonici per comunicare con le forze dell'ordine in caso di potenziale pericolo. Il tempo stimato per ricevere aiuto è di tre minuti da quando viene dato l'allarme. Sono 290 i braccialetti distribuiti negli ospedali dall'Azienda sanitaria scaligera, per una spesa di 140mila euro. Il sistema rappresenta una risposta concreta al crescente clima di tensione che si respira nei reparti di emergenza, dove episodi di violenza contro il personale sanitario sono diventati sempre più frequenti. I braccialetti permettono agli operatori di lanciare un allarme silenzioso e rapido, garantendo un intervento tempestivo delle forze dell'ordine.
Aggressioni verbali e fisiche, minacce, atteggiamenti sempre più violenti. Per medici e infermieri lavorare in prima linea è sempre più rischioso. Ecco allora che anche negli ospedali della provincia di Verona il personale del Pronto Soccorso ha iniziato a indossare braccialetti telefonici per comunicare con le forze dell'ordine in caso di potenziale pericolo. Il tempo stimato per ricevere aiuto è di tre minuti da quando viene dato l'allarme. Sono 290 i braccialetti distribuiti negli ospedali dall'Azienda sanitaria scaligera, per una spesa di 140mila euro. Il sistema rappresenta una risposta concreta al crescente clima di tensione che si respira nei reparti di emergenza, dove episodi di violenza contro il personale sanitario sono diventati sempre più frequenti. I braccialetti permettono agli operatori di lanciare un allarme silenzioso e rapido, garantendo un intervento tempestivo delle forze dell'ordine.
(27/10/2025 • 18:54)
Milano, arrestato il picchiatore seriale di donne
È un cittadino senegalese di 23 anni, in Italia come rifugiato. Era già noto alle forze dell'ordine
È un cittadino senegalese di 23 anni, in Italia come rifugiato. Era già noto alle forze dell'ordine
(27/10/2025 • 17:27)
(27/10/2025 • 17:03)
Ultimo aggiornamento: 28/10/2025 &b000000TuesdayTuesday; 12:25


