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Alcool killer sulle strade, stravolgimento e voltafaccia del Consiglio regionale Veneto. " Salvati gli interessi delle grandi lobby" a scapito di giovani vite.
L'associazione Italiana familiari e Vittime della Strada rileva che prevalgono sempre gli interessi delle grandi lobby, il Consiglio regionale del Veneto, conscio che sulle strade del Veneto muoiono 500 persone all'anno e molte vittime sono causate da persone ubriache alle guida, dapprima decide di varare una legge che diventasse nazionale e creasse un fondo per la prevenzione, poi fa dietrofront.
L'emandamento sottoscritto dal capogruppo della Lega e del partito democratico - di cancellare l'aumento delle accise sugli alcolici a carico dei produttori per non metterli in difficoltà in questo momento di crisi dell'economia veneta e nazionale dimostra ancora una volta quanto forti siano gli interessi di chi vive e prospera sulla strage stradale e sulla pelle dei troppi giovani, sacrificare vite umane per tutelare le grandi lobby dell'alcol significa non agire con responsabilità e non salvaguardare il valore della vita e della salute come previsto dall'art. 41 della Costituzione, ma svendere i valori a favore del consumismo e dei grossi produttori.
Non abbiamo bisogno di politici che spudoratamente colgono "l'attimo" per far marcia indietro su quanto dapprima sostenuto, ma di politici che anche a scapito dell'impopolarità, sappiano difendere la vita!
Bisogna aver chiari gli obiettivi da raggiungere e la Regione Veneto dovrebbe necessariamente prendere decisioni adeguate poichè è ancora abbastanza lontana dal conseguimento dell'obiettivo europeo del dimezzamento degli incidenti stradali entro il 2010, , come si rileva dal confronto dei dati ISTAT.
Di certo il settore sanitario e funerario, con le loro scelte, non subiranno un calo di "fatturazione", peccato che il "debito e le lacrime" ricadano solo sulla società e famiglie.
Pierina Guerra
Sede Venezia A.I.F.V.S.