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(ANSA) SICUREZZA STRADALE: MANIFESTAZIONE A ROMA FAMILIARI VITTIME
- ROMA - Rivendicare per le vittime della strada ''sia cittadinanza processuale e che dignita' sociale''. Questo l'intento della manifestazione promossa dall'associazione familiari e vittime della strada (Aifvs) per il 30 ottobre a Roma. L'iniziativa e' stata annunciata a margine di un'audizione oggi alla Camera davanti alla commissione Trasporti alla quale hanno preso parte altre associazioni di categoria. L'intento e' quello di comunicare, hanno precisato i promotori, all'opinione pubblica le nostre richieste: garanzia costituzionale per i diritti delle vittime; parita' processuale tra imputato, vittima e Stato; finalizzare il processo alla ricerca della verita'; corsie preferenziali per i processi riferiti ai delitti contro la persona; effettivita' e certezza della pena; risarcimento equo ed integrale; uguale assistenza alle vittime dei reati colposi e dolosi, e costituzione dei centri di assistenza per le vittime. Nel corso dell'audizione alla Camera, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente AIFVS ha ricordato come l'affermazione del Ministro Di Pietro a una trasmissione in tv - alla quale lei stessa aveva partecipato - che gli automobilisti sono disciplinati quando guidano in Svizzera, ma gli stessi appena oltrepassano il confine e guidano in Italia non sono piu' osservanti delle norme, ''dice chiaramente che il difetto e' proprio nel sistema: se il guidatore e' lo stesso, cio' che cambia e' il sistema. In Svizzera il sistema paese e' fondato sull'interazione tra legge e comportamenti concreti, in Italia il sistema e' fondato sulla frattura tra Carta Costituzionale e comportamenti concreti: i cittadini fanno quello che vogliono perche' sanno che in Italia questo e' possibile.(ANSA). TH