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Comunicato stampa - il 28/05/2010 • 23:28 da AIFVS_onlus

Debito pubblico e strage stradale, viaggiano insieme

Basta tagli dei fondi o aumento delle tasse, perche’ non riduzione delle spese?

Il punto di vista dell’AIFVS

 28/05/2010
Si constata che il settore sanitario è in maggior parte responsabile dei “buchi” nella spesa pubblica, e si resta quanto meno disorientati nel rilevare che le misure previste dai nostri politici per ridurre il debito riguardino soltanto taglio di fondi o incremento di tasse.

Nessuno di loro, né presidente, né ministro, né deputato della maggioranza o dell’opposizione, è stato capace di rilevare il vantaggio per i conti pubblici che potrebbe derivare dalla semplice riduzione dell’incidentalità stradale! Nessuna manovra strategica nel settore sanitario, ma toppe per ridurre i buchi restando invariato il problema!

Basti pensare che il costo medio del solo intervento di un’ambulanza per soccorrere un ferito non è meno di 2.500 euro (4 turni di tre persone in una giornata a copertura del servizio prestato con un’autoambulanza costa: 6h/turno x3persone x4turni x60€ = circa 4.500,00€ al giorno più spese di benzina, più ammortamento macchina, più assicurazione, più personale indiretto), poi bisogna aggiungere le prestazioni ospedaliere, altro che ticket per ogni giorno di ricovero, basterebbe smettere di ricoverare i feriti da incidente stradale: 25.000 l’anno nella sola capitale, circa 150.000 in Italia; aggiungiamo inoltre 1.578.000 accessi al pronto soccorso (dati ISS), più di 300.000 feriti e poi il costo dell’invalidità conseguente all’incidente stradale, con le spese di riabilitazione, cura ed assistenza! Dimentichiamo che gli invalidi permanenti in Italia sono circa 20.000 ogni anno!

Ritorna attuale la nostra reiterata proposta di dare assoluta priorità all’obiettivo di prevenire l’incidente stradale, diffondendo dal centro alla periferia input adeguati per “zero” incidenti,  premiando le istituzioni che raggiungono risultati e sostenendone la diffusione nel territorio.

 

GiuseppaCassanitiMastrojeni
Presidente AIFVS