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Rivisto anche l'impianto della patente a punti Sicurezza stradale, maxi multe e arresto se si guida ubriachi |
07-03-2007 | |
 Roma, 7 mar. Si va dall’arresto fino a sei mesi a maxi multe in caso di guida in stato d'ebbrezza, dall'innalzamento a 16 anni per le 'microcar' all'estensione dei punti anche ai motocicli. Sono queste alcune delle 15 misure d'immediata attuazione contenute nell'atto di indirizzo sulla sicurezza stradale approvato questa sera dal Consiglio dei ministri. Tra le novita' piu' rilevanti, il rafforzamento dell'azione di contrasto ai comportamenti di guida ad alto rischio. In pratica e' previsto l'inasprimento del sistema sanzionatorio con l'introduzione di nuove e diversificate pene al fine di aumentare la capacita' dissuasiva nei confronti delle infrazioni piu' gravi e pericolose e che sono la causa ricorrente di molti incidenti stradali. In particolare, e' prevista la predisposizione di nuova normativa che prevede arresto fino a sei mesi e ammenda fino a 12.000 euro in caso di ebbrezza alcolica o assunzione di sostanze stupefacenti, con eventuale confisca del veicolo in caso di tasso alcolemico superiore a 1,2 g/l. Inoltre sono previste pene alternative come l'obbligo a svolgere servizi di utilita' sociale e fornire assistenza alle vittime di incidenti stradali che siano rimaste inabili. Inoltre, verranno effettuate modifiche al codice della strada e avvio della revisione dell'impianto della patente a punti. La misura prevede un miglioramento dello strumento della patente a punti con estensione del sistema di sottrazione dei punti anche alle patenti per i ciclomotori o quadricicli leggeri; innalzamento a 16 anni per la guida dei quadricicli leggeri; un intervento sulla tabella dei punti patente con focalizzazione specifica sui comportamenti di guida ad elevato rischio (guida in stato di ebbrezza, mancata precedenza al pedone, guida contromano, inversione di marcia, mancato rispetto dei tempi di riposo); - una ridefinizione del percorso della perdita / riacquisizione dei punti; una procedura di riassegnazione piu' rigorosa e basata su esami e valutazioni. E’ anche prevista la messa in sicurezza delle dodici strade piu' pericolose, dove si concentrano gran parte dell'incidentalita' e la stesura di linee guida per la formazione e l'attivita' dei centri di monitoraggio di Regioni e Province, lo sblocco dei finanziamenti gia assegnati dal secondo programma annuale di attuazione del Piano Nazionale della sicurezza stradale e l'istituzione di una conferenza permanente dei centri di monitoraggio previsti dallo stesso piano nazionale della sicurezza stradale (PNSS). Tra le altre misure, e' inoltre prevista una apposita norma che anticipi i contenuti del nuovo Codice della Strada e che sia coerente con gli indirizzi comunitari in materia. La nuova norma dovra' tendere a migliorare, ampliare e rendere piu' rigorosa la formazione per l'accesso alla guida degli autoveicoli. Questa non dovra' piu' riguardare solo l'abilita' alla guida e le norme del codice ma anche, e soprattutto, la sicurezza stradale, il riconoscimento delle situazioni di rischio, la consapevolezza dei comportamenti che possono determinare un aumento del livello di rischio (guida in stato di ebbrezza alcolica, sotto effetto di sostanze stupefacenti, stress, stanchezza, guida in stato di malessere o di debilitazione. Altra misura, quella della messa in sicurezza della mobilita' su due ruote. L’obiettivo e' il miglioramento della capacita' di contrastare l'incidentalita' a carico di questo specifico comparto predisponendo un piano di azione dedicato da compendiare in un documento di indirizzi e linee guida. |
Mercoledì 7 Marzo 2007
Investì e uccise pensionato Costa un anno di reclusione
Velocità eccessiva, dovrà restare dodici mesi senza patente
Un anno di reclusione per l’incidente costato la vita ad un pensionato. È la pena patteggiata ieri mattina davanti al gip XXXXXXX dal cittadino marocchino XXXXXX, 61 anni, residente a Roncà nel Veronese. All’automobilista, che era difeso dall’avv. XXXXXXXi, la pena è stata sospesa ma resterà senza patente per un anno e dovrà pagare una multa di 300 euro.
Il tragico incidente costato la vita a XXXXXXX, 86 anni, imbianchino in pensione che abitava in via Ponovo, era avvenuto nella mattinata del 3 agosto scorso in via Bonioli a Lonigo. L’anziano stava andando dal panettiere; aveva appena attraversato la strada quando era stato centrato in pieno dalla Fiat Marengo guidata da XXXXXXX in prossimità di un incrocio. Il pm Vartan Giacomelli, che aveva coordinato l’attività dei vigili urbani del paese, contestava al marocchino di non aver adeguato la velocità al fatto che stava percorrendo un tratto urbano, vicino ad un attraversamento pedonale.Â
XXXX era stato caricato sul cofano dell’auto ed era stato sbalzato a terra in una pozza di sangue una trentina di metri più avanti. Subito soccorso dall’ambulanza del Suem, gli erano state riscontrate numerose fratture ed era stato ricoverato in rianimazione, anche se subito dopo l’impatto era rimasto cosciente. L’anziano era morto poco più tardi in ospedale ad Arzignano.
Il pensionato, che era vedovo, lasciò due figlie. L’incidente suscitò vivaci polemiche in paese, soprattutto per il fatto che in molti sostenevano come via Bonioli venisse spesso percorsa a forte velocità da automobili che la usavano per accorciare l’attraversamento del centro cittadino e sollecitavano l’installazione di semafori o dissuasori di velocità .
Dal Giornale di VicenzaÂ
Febbre a 200" del sabato sera
Torino, 5 marzo: Paolo Rolle: a 20 anni la sua storia si è conclusa.
Settima vittima solo in Piemonte; 42 in tutta Italia : questo il bilancio mortale che connota ormai ogni week-end.
La Bmw presa in prestito dai genitori; l’ora tarda di notte; l’inesperienza alla guida; la forte velocità . La ragione non è ancora certa e, francamente, ormai inutile per chi ama Paolo.
Il tragico incidente è avvenuto intorno all’una e mezza di sabato notte. La vettura è finita fuori strada in un tratto rettilineo tra Villafranca Piemonte e Cavour, nel torinese.
In seguito allo sconfortante bilancio del passato week-end oggi pomeriggio, alle 15.30, presso la Prefettura di Torino, si terrà un vertice che vedrà il prefetto Goffredo Sottile impegnato con varie autorità nel delineare drastiche misure contro la guida ad alta velocità , considerata la causa principale delle morti del sabato sera.
Roma: la revisione delle misure di controllo legate alla guida è stata oggetto anche dell’intervista concessa alla Stampa dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, il quale annuncia un vero e proprio giro di vite contro le stragi del sabato sera e i pirati della strada. “I numeri degli incidenti – afferma – sono ormai da guerra civile: occorre dare un segnale forte”. La prossima settimana ci sarà , in Consiglio dei ministri, annuncia Bianchi, “un pacchetto di misure al quale stiamo lavorando da tempo insieme a Interni, Politiche giovanili, Pubblica istruzione e Sanità . In tutto sono 12 – 13 linee di azione ben precise su formazione, informazione, regole e controlli”.
Le misure più urgenti da inasprire, perché causa principale di incidenti, sono: superamento dei limiti, guida in stato di ebbrezza e mancato rispetto delle precedenze, per i quali sono previste penalità raddoppiate nelle infrazioni più gravi e ritiro della patente nei casi limite. Ancora: velocità ridotta in maniera selettiva a 120 chilometri l’ora sulle autostrade; più pattuglie e più controlli.
Io credo che qualsiasi questione legata al mondo dei giovani si scontri con il problema della loro incapacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni. Il loro è un tempo deformato, con una forte amplificazione del presente a scapito di ciò che è stato o sarà . Questo spiega l’estremismo dei loro gesti (la cronaca della scorsa settimana parlava di un accoltellamento per una banale gelosia), l’incapacità di dare una giusta dimensione alle esperienze che vivono. “Me ne frego se vado a sbattere: ne è valsa la pena!”, o ancora: “no, non può succedere a me!”. Questi sono i ragionamenti che accomunano i giovani, che li rendono indifferenti di fronte a coercizioni esercitate dall’autorità . Si credono immuni e immortali.
Ecco perché, accanto alle pur necessarie e indispensabili misure di controllo, occorre sicuramente approfondire l’aspetto formativo. Non basta, però, informare i giovani sulle possibili conseguenze dell’alta velocità o di qualsiasi altra infrazione stradale; provate a interrogarli in proposito: sarebbero studenti modello! L’insegnamento più efficace proviene dall’esperienza. Sto pensando a un metodo empirico, che sappia associare la teoria con la sua prova simulata, in modo che si crei una sorta di vissuto quasi realmente sperimentato, aumentando così consapevolezza delle proprie azioni.
Se Paolo e tutti i suoi “compagni di sventura” potessero avere un’altra opportunità , credete che correrebbero ancora a 200 Km all’ora?
Annalisa Tregattini
"Non c'è vita da buttare"
Riceviamo e pubblichiamo
Non c'è vita da buttare", un titolo emblematico per la serata dedicata al divertimento e all'aggregazione, ma anche alla sicurezza sulla strada e che si è svolta lo scorso 24 febbraio nei locali del Circolo Ricreativo Comunale di Abano Terme.
Difficile esprimere soddisfazione per il successo dell'evento senza pensare, con amarezza e dolore, che nelle stesse ore giovani altrettanto esuberanti finivano la corsa della loro vita in incidenti terrificanti e assurdi. Incidenti forse riconducibili ad una percezione del pericolo troppo spesso sottostimata, e non solo dai giovani, che induce a comportamenti non riscontrabili in altri settori dell'agire umano.
Proprio questo rapporto fra comportamento e conseguenze si è voluto evidenziare durante lo svolgimento della festa di Abano Terme con l'ausilio di videospot, di filmati e di cartelloni, e con la distribuzione di gadget a tema e di alcoltest monouso per la misura, senza controlli imposti, del proprio tasso alcolemico.
Molto soddisfacente è stata la partecipazione di oltre 150 persone, che hanno apprezzato anche il taglio sociale e lo scopo benefico della serata. I proventi, liberamente offerti dagli ospiti, sono stati destinati all' Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - onlus, che ha diffusione nazionale con sedi periferiche nelle varie provincie del Paese e che opera a diversi livelli per la riduzione degli incidenti stradali.
Nel ringraziare i convenuti ho voluto sottolineare la sensibilità dei giovani organizzatori della serata - Roberto Scialpi, Andrea Astori, Emanuele Penon, Alessandro Pucci - per una tematica che spesso viene rimossa, piuttosto che essere affrontata con realismo e senza ipocrisie.
Animatore inesauribile della festa è stato Alberto Bonato che, grazie ai numerosi premi messi a disposizione dagli sponsor aponensi, ha gestito una simpatica lotteria, anche questa a beneficio dell'AIFVS.
Un saluto ai presenti è stato portato da alcuni amministratori della città di Abano: l'assessore ai servizi sociali Paolo Gruppo, il presidente del Consiglio Alfonso Carrieri, il neo eletto assessore all'istruzione Tonina Balbo e ovviamente il consigliere di maggioranza Alberto Bonato, che ha concluso il piacevole incontro dando appuntamento al più presto per una nuova serata.
Vanna Detomi
Res. Provincia di Padova AIFVS-onlus
la notte del 16/09/2006 rientrando a casa a lago patria (giugliano in campania) è successo quello che, come si dice in queste circostanze, non doveva mai accadere.
nell'effettuare la svolta a sinistra per entrare nel parco,con tanto di segnalazione luminosa, una megane proveniente sulla carreggiata opposta ci travolge in pieno trascinandoci per una ventina di metri e per mia maglie non c'è stato niente da fare, io me la sono cavata con costole rotte e trauma polmonare, lui due giorni di prognosi.
ma a quanto andava non si è mai saputo.
il perito ha calcolato a circa 120km/h.
mi domando, ma come si può andare a una velocità simile
in prossimità di incroci e case abitate?
grazie
SI CERCANO TESTIMONI
-A supporto delle indagini sull'incidente stradale del 6/1/2007
in cui morirono una mamma con i suoi 2 figli e la conducente di un'altra auto
incidende avvenuto nel cantiere della A11 situato nei pressi di Chiesina Uzzanese, forse causato da cattiva segnaletica.
Si cercano persone in grado di descrivere lo stato del cantiere nei giorni precedenti e successivi l'incidente (eventuali modifiche apportate alla viabilità dopo l'incidente, ecc.) oltre ad esperienze personali relative a situazioni di difficoltà o di pericolo sperimentate nell'attraversamento di quel tratto di strada.
La testimonianza può essere inviata tramite email all'indirizzo:
cantierea11@libero.it
Si prega di inserire nel messaggio:
- nome, cognome, numero di telefono
- giorno ed ora in cui si e' sttraversato il tratto di autostrada in questione
- descrizione del cantiere e della propria esperienza
Si garantisce, ovviamente, che i dati comunicati saranno utilizzati esclusivamente
al fine di raccogliere testimonianze da allegare alla documentazione a supporto
dell'indagine sull'incidente.
Grazie per la collaborazione
Mandare comunicazioni anche a: Tonino Morreale della sede AIFVS onlus sede di Parma tonino.morreale@libero.it
Incidenti stradali: scontro auto- moto, due morti nel bolognese |
Un uomo e una donna in via Palazzetti contro un'auto |
(ANSA)-BOLOGNA, 4 MAR-Un uomo di 46 anni e una donna di 44 sono morti in un incidente stradale avvenuto a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. I due percorrevano in moto via Palazzetti, una strada comunale piuttosto lunga, quando si sono scontrati violentemente con una vettura. Ferite non gravi, invece, per la persona alla guida dell'auto. |
in città , si sono verificati altri due incidenti mortali. Intorno alle 2,20 in via Cristoforo Colombo un motociclo si è scontrato con un autocarro; nella collisione il giovane a bordo del motorino, di 27 anni, è caduto ed è morto. Più tardi, intorno alle 5,20, un'automobile si è scontrata frontalmente con un autobus che proveniva dalla direzione opposta. Il conducente della v