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Associazione di Promozione Sociale 
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Ospiti


Nota n °148
da guestbook il 02/11/2005 • 23:56
158 29.08.2005 um 17:39 
Autore: Topina
Sai, Federico, la vita non si esaurisce in una posizione socio- economica prestigiosa, in una macchina costosa o in rapporti affettivi fondati sul soddisfacimento personale! Quello che ti autorizza a sentirti arrivato ed affermato non è nemmeno una briciola di vita, neanche un inizio.. Purtroppo nessuno può insegnare ad ascoltare il richiamo dell'Essenza. E mi addolora constatare che proprio la permanenza di chi disconosce il vero Valore abbondi di ore, giorni e anni trascorsi nella sufficienza e nell'indifferenza. Vorrei aprirti orizzonti vergini, ma non voglio peccare di arroganza: mi limito allora a dire che il tragitto che va dal principio al termine della vita terrena è lungo e fecondo per chi sa compierlo, sia che esso si distenda su un giaciglio di molti anni, sia che si concentri in un'unica stagione. E' un viaggio spirituale da affrontare in coppia, perchè solo due spiriti fanno un'anima.. Il mio cammino si è fermato il 19 marzo, ma riprenderà non appena mi sarò liberata di questo corpo e di questi sensi tanto limitati, non appena sarò di nuovo al suo fianco.

Nota n °147
da guestbook il 02/11/2005 • 23:55
157 29.08.2005 um 17:15 
Autore: Topina
Tra non molto saranno 6 mesi che se n'è andato.. 6 mesi.. Per me un solo giorno lungo 6 mesi.. Sento che nei vostri cuori rimane una scintilla di vita, che vi permette di infuriarvi contro chi non conosce il rispetto dell'esistenza altrui, o di odiare chi vi ha strappato tutto, o ancora di cercare di redimere chi non impara nemmeno dalla propria esperienza.. Vorrei averla anch'io questa flebile scintilla, ma la verità è che non mi interessa più di nessuno. Non mi importa se la gente continua a gareggiare per le strade, credendo che la vita sia tutta in un po' di adrenalina in più; non mi importa se l'umanità si sterminerà da sola, se i miei familiari moriranno domani o se un ragazzino mi ucciderà con la sua nuova auto..

Nota n °146
da guestbook il 02/11/2005 • 23:54
156 27.08.2005 um 17:52 
Autore: Alberto
x Federico
Ciao Fede. Ho letto quello che hai scritto.
Ho letto anche quello che ti hanno scritto i miei amici qui.
Credimi Fede, credimi.... devi riflettere su quello che ti è successo, su quello che tu stesso hai creato e da cui sei uscito proprio x miracolo. Lo senti? Riesci a capire che in quel tuo comportamento non ti sei voluto bene? E non hai portato rispetto prima di tutto per te stesso, ma anche per chi ti vuole bene?
Di cavolate se ne possono fare molte nella vita, ma credimi... con la vita non si scherza! La tua e quella degli altri. La mia Cristina è volata via proprio x una bravata di qualche giovane ragazzo che forse faceva una gara di velocità e si era lanciato a più di 120 km/h in centro abitato, volando dritto ad uno stop che dice di non aver nemmeno visto. Ha ucciso il mio angelo, ha rischiato di far fuori anche me, i suoi amici in macchina con lui, e anche se stesso! E per che cosa???? Solo per una soddisfazione che uno si può togliere in altri innoqui e più divertenti modi... e invece...
Impara a VOLER BENE A TE STESSO. Ne vorrai anche agli altri.
Ti fa o­nore aver scritto qui. Hai incontrato noi. Non ti vogliamo rimproverarti più di quanto può fare la tua coscienza. Se vorrai sfogare la tua rabbia qui... scrivici ancora.
Ciao Fede.

Nota n °145
da guestbook il 02/11/2005 • 23:54

155 26.08.2005 um 04:39 
Autore: Pilar
Brava Barbara, parole giustissime...
Certa gente si arroga il diritto di decidere al posto di Dio quando è giunta l'ora dei nostri cari...
Non è giusto...
Che ognuno sia responsabile per la PROPRIA vita...
Capito Federico?
Ricordati che quel giorno potevi uccidere qualcuno, oltre che te stesso...o peggio ancora, renderlo invalido come fece quel giorno una persona proprio come te: 18 anni, FOGLIO ROSA, nemmeno la patente aveva!!! Ha preso la macchina per uscire la notte tra il 27 e il 28 dicembre, con un amico lui!! Ha guidato su una strada che ha il limite di 30 all'ora, tutte curve che ti buttano fuori strada, e che solo dopo diversi anni dal 1992 ad oggi, e dopo diversi morti, è stata messa un minimo in più in sicurezza con dei guard rail alti a divisione delle due carreggiate!
Purtroppo ai tempi di Michele e Vale non c'erano, altrimenti gli avrebbero salvato la vita e forse non risparmiato quella di quel ragazzo e del suo amico, COMPLETAMENTE ILLESI!!!
Invece lui scendeva da quella strada e andava a 70 km/h... Ha perso il controllo dell'auto, ha fatto testacoda più volte, ha preso persino un palo della luce che si trovava sulla divisione delle due carreggiate, purtroppo appunto all'epoca fatta solo da un marciapiedino e qualche oleandro...
E dopo aver persino bucato una ruota, è entrato nella carreggiata opposta, quel tanto che bastò, QUEL METRO, NON QUEI 10 CM, E NEL MOMENTO ESATTO IN CUI MICHELE E VALE PASSAVANO.... Gli ha fatto fare un volo di 7 metri, il motorino è stato DISINTEGRATO PER META'. Michele è morto dopo 12 ore di coma, inoperabile per tutte le sue emmoragie...
Mio fratello invece si è fatto 4 mesi di coma, inoperabile anche lui perché non aveva un ematoma al cervello, ma migliaia di piccolissime emorragie, per le quali abbiamo dovuto solo attendere...Oltre vabé al cranio aperto in 3 punti (ha una "bellissima" cicatrice), un femore rotto con frattura esposta, uno zigomo rotto, e poi in ospedale le piaghe da decubito, la polmonite che quasi ce lo portava via perché non c'erano più antibiotici che la curassero (il brutto rovescio della medaglia delle rianimazioni...)....

E ti ricordo che quei due ragazzi, NON SI SONO FATTI NIENTE a parte un po' di shock per il quale neppure si accorsero, finché non si fermò un'auto a soccorrere mio fratello e Michele, di averli presi e di aver disintegrato, insieme al motorino, la vita di due famiglie.
Michele, ti ricordo, Federico, era figlio unico di genitori divorziati...

La vita porta via in un momento...SI porta via...Te la portano via...
Non puoi più tornare indietro e chiedere scusa, dire ti voglio bene, ti amo...
E' per quello che in macchina mi arrabbio così tanto...fanno le leggi e poi non le fanno rispettare....
che schifo....


Nota n °144
da guestbook il 02/11/2005 • 23:53
154 25.08.2005 um 17:22 
Autore: BARBARA
Ho appena letto i vostri mess. e mi ha colpito molto quello di Federico, questo ragazzo di soli 29 anni che parla come se la vita non potesse più dargli niente, come se tutto fosse già finito.Volevo solo dirti Federico:di ringraziare il signore, che ti ha voluto dare una possibilità,che non a tutti è concessa, di riflettere bene su quei 10 cm che potevano esserti fatali! Ti dico solo che mia sorella Alice non beveva,e si trovava in strada quella mattina alle 10.45 per comperare alcune cose che ci sarebbero servite per festeggiare la notte dell'ultimo dell'anno,non ha voluto aspettarmi ed è andata da sola,purtroppo un tir non gli ha risparmiato neanche un cm e le ha strappato la vita così assurdamente.Sono 20 mesi che non la vediamo e purtroppo ne avremo per tutta la vita,io mia sorella finchè sarò su questa terra non potrò più vederla,spero però in un mondo migliore,perchè è così che ci insegna la nostra religione.Rifletti Federico,guarda negli occhi le persone per te importanti e digli che gli vuoi bene,visto che tu lo puoi ancora fare.

Nota n °143
da guestbook il 02/11/2005 • 23:52
153 24.08.2005 um 21:08 
Autore: Monica
ciao sul sito www.ilmiotg.it c'è una sezione per l'invio delle tue foto dell'estate.. oppure se non volete registrarvi inviate una e-mail a info@ilmiotg.it e provvederemo noi a pubblicarla sul sito www.ilmiotg.it nell'apposita sezione.
Buon divertimento..

Nota n °142
da guestbook il 02/11/2005 • 23:51
152 24.08.2005 um 13:51 
Autore: Pilar
Ciao Ste!

Nota n °141
da guestbook il 02/11/2005 • 23:51
151 24.08.2005 um 10:04 
Autore: ste
buongiorno a tutti.
vvb
ste

Nota n °140
da guestbook il 02/11/2005 • 23:50

150 19.08.2005 um 21:39 
Autore: Monica
E' nato ilmiotg.it. Si tratta di una vetrina sul portale www.ilmiotg.it, un sito d'informazione dove ad informare non sono i giornalisti, ma gente pronta a dare forma a temi dimenticati, emergenze rimaste dietro le quinte, cronache “minori” ma che hanno lasciato il segno, storie di altruismo e di solidarietà.

In tanti chiedono e vogliono notizie dal mondo, ma anche dalla Regione, dalla città, dal paese in cui vivono


Nota n °139
da guestbook il 02/11/2005 • 23:49

149 19.08.2005 um 16:43 
Autore: Federico
Mi sono imbattuto quasi per caso su questo sito eppure nel giugno del 2004 sono stato vittima di un gravissimo incidente. Sono andato a sbattere a fortissima velocità con una Bmw contro un palo di cemento sdradicandolo a più di un metro. I Carabinieri, i Medici tutti hanno parlato di vero e proprio miracolo in quanto è risultato dai rilievi che nel momento dell'impatto con il palo in cemento quest'ultimo e' entrato nell'abitacolo della mia auto, fermandosi a soli 10 cm dalla mia testa, se mi avesse colpito non oso immaginare ora dove sarei...tutti vedendo l'auto dallo sfasciacarrozze si facevano il segno della croce convinti che il guidatore fosse deceduto...invece ho riportato soltanto una lussazione al gomito destro dalla quale, peraltro, mi sono ripreso bene. Tra l'altro 5 secondi prima che perdessi il controllo dell'auto avevo incrociato 3 ragazzi in una Fiat Panda, non voglio nemmeno immaginare che fine avrebbero fatto se li avessi presi frontalmente...Ho letto un pò le vostre storie e devo dire che ogni mio commento sarebbe futile, purtroppo la perdita di un caro è incomprensibile, come dolore, dall"esterno", posso provare soltanto ad immaginare ma certamente non sarà mai sufficiente. Colgo l'occasione di questo guest per dirvi che mi sento in colpa, mi sento in colpa per non aver cambiato in meglio di un millimetro la mia vita nonostante sono stato a 10 cm soltanto dalla morte o da una vita cmq "menomata", credevo che l'incidente mi avrebbe cambiato (almeno questo pensavo i primi giorni in ospedale) e invece spesso quando esco con gli amici bevo come prima se non più di prima e cmq non ci penso 2 volte a guidare ancora in stato non dico di ubriachezza ma quantomeno di ebbrezza si'. Non corro più con la macchina (almeno in questo sono cambiato) ma cmq so di essere un potenziale pericolo perchè anche andando piano sei comunque non lucido e più facilmente distraibile di conseguenza. Ho un ottimo lavoro pubblico che mi dà anche un certo potere, sono laureato, ho amici e pure sento che la vita sia quasi scivolata in una sorta di binario morto, dove tutto è già letto, scritto, fatto e rifatto 1.000 volte. Non ho nemmeno ringraziato i CC i quali constatato che avevo arrecato danno soltanto a me stesso ed alla mia auto non mi hanno contestato alcuna violazione al C. d. nè tantomeno sottoposto ad etilometro ( se mi avessero almeno sospeso la patente avrebbero fatto meglio). Non so dopo quell'incidente, paradossalmete, ho continuato a fare le medesime stronzate come mettermi alla guida in stato di ebbrezza, come se quel ragazzo che in quella sera di giugno è arrivato a soli 10 cma da una morte certa non fossi io, ho rimosso tutto e quindi incosciamente non ho cambiato "stile" di vita perchè il cambiarlo avrebbe comportato, quantomeno un implicito riconoscimento dello stesso. Non so ma da quando ho vinto un concorso pubblico prestigioso e soltanto con l'aiuto del mio appassionato studio mi sono sentito quasi "arrivato" pregno di orgoglio che i miei genitori ed i miei amici hanno riversato e riversano su di me. Non so sento di aver perso stimoli ed anche quella enorme caxxata fatta con la macchina quella notte assolutamente gratuita e nonostante avessi bevuto abbastanza, ècome se in qualche modo sia collegata a questa mancanza di stimoli. Mi butterò a capofitto sul mio lavoro solo quello mi potrà dare per adesso le giuste emozioni e distrazioni. Scusate lo sfogo volevo solo dirvi che i vostri msg su questo guest mi hanno fatto molto riflettere di quanto io sia egoista. Voglio cambiare, cambierò. Vi lascio con una poesia scritta da me un pò di tempo fà.

Mi sembra di essere tornato da un lungo viaggio, io assonnato entro nella mia camera dalla quale entra un sole caldo di primavera che mi fa sudare a causa dei miei vestiti ancora invernali, accendo lo stereo ed ascoltando le mie canzoni preferite mi stendo sul letto, ripenso a tutte le persone che ho conosciuto, ed anche a quelle che non ci sono più in questa vita terrena, ai tanti visi che ho incontrato con lo sguardo, ad un certo punto della seppur ancora giovane esistenza ti rendi conto che tutto e precario e ripetitivo allo stesso tempo...una serie di parentesi quadre e tonde che si aprono e chiudono. Niente di stabile e duraturo, solo rapporti frivoli, superficiali, fatte di risate che mascherano l'intimo di ognuno, ci si accontenta di sfruttare l'occasione con la prima ragazza che ti capita alla quale vai bene per una sera e ti va bene per un sera, si ripetono le stesse cose camuffate con un vestito nuovo ma essenzialmente vecchie e lise. I più si adattano a recitare: vestono la loro maschera, fanno ingresso sul palco, farfugliano, appaiono, gridano, hanno un copione da rispettare, oramai conoscono a memoria la loro parte, ricevono applausi se li fanno da sè, arriva la notte, sono stanchi ma sono felici si sono esercitati per il giorno dopo "Tutti sul palco, lo spettacolo