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Opuscoli 6° volume: Aldo Palma

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Aldo Palma 14 anni Taranto 27 ottobre 1987 – 4 gennaio 2002

Aldo_Palma Caro Aldo, quanto manchi a me e a tuo fratello Augusto! Ancora ti aspettiamo! Non possiamo convincerci che non tornerai più, che dovremo fare a meno del tuo dolce sorriso, delle tue tenerezze e di quel caro modo di fare che ci riempiva la vita. Quanto ti abbiamo desiderato, io, tuo padre Mimmo e tuo fratello! Sei arrivato quando Augusto aveva 6 anni, dopo 5 aborti e una gravidanza passata a letto: che felicità è stata la nostra quando abbiamo potuto abbracciarti e poi nel vederti crescere pieno di gioia di vivere. I tuoi compagni ti ricordano come ‘Aldo, l’amico del cuore’; tutti ti cercavano, tutti volevano la tua amicizia, quell’amicizia sulla quale avevi fondato l’esistenza e che ti ha permesso di superare la perdita della tua cara zia Maria, che ti aveva cresciuto, di tuo padre, che tanto ti amava, di tuo nonno Aldo, così orgoglioso di te. Il 4 gennaio 2002 sei uscito con la moto, avuta al 14mo compleanno e della quale andavi fiero, per comprare un joystick coi tuoi primi euro saresti tornato alle 15,30 per completare i compiti di inglese, ma ... prima di tornare a casa un saluto a nonna Rosa (che a gennaio di quest’anno ti ha raggiunto) e sulla strada una cisterna, staccata da un autoarticolato, ha travolto la tua moto, provocando la tua morte e lo stato di coma di Ernesto, l’amico che era con te. L’autista del pesante mezzo, che aveva già provocato un altro incidente mortale, è scappato: non mi risparmierò fino a quando non avrai, non avrete giustizia, Giustizia vera. Il sorriso che avevi quel giorno è il conforto per continuare a vivere, insieme con la certezza che sei nelle braccia di Maria santissima. Infatti il 6 gennaio, quando il parroco ha benedetto la tua salma pronunciando le parole del rito, “che la luce del Signore ti accolga in Paradiso”, un raggio di sole ha rotto le nuvole, si è posato sulla tua bara e ti ha portato con sé.

Ti amiamo tanto! “Baci, bacini, bacetti”, come dicevi sempre a noi. Ringrazio Dio di averti avuto.


 

Tua madre Celeste e tuo fratello Augusto

 


Data di creazione: 10/02/2006 • 16:20
Ultima modifica: 19/02/2006 • 11:08
Pagina letta 29717 volte

Commenti a questo articolo

Commento n °6 

da cat il 03/05/2009 • 07:56
ciao piccolo aldo, vola nel cielo libero............

Commento n °5 

da Sergio il 24/04/2009 • 18:30
Un pensiero per il vostro Aldo,
Un abbraccio a voi, forte forte.
Sergio.

Commento n °4 

da antonella78 il 25/12/2008 • 00:41
BUON NATALE!!!

Commento n °3 

da raggetta75 il 21/10/2008 • 21:01
che l'alba di ogni giorno porti il tuo splendido sorriso alla tua mamma e a tuo fratello.

Commento n °2 

da risolo il 02/09/2008 • 15:53

Taranto, 2 settembre 2008 - Ore 16.00

Quel giorno di gennaio
fu l'ultimo suo respiro
mentre il vento gli accarezzava il volto
mentre ogni suo pensiero
era libero da ogni male.
In un solo attimo
una vita spezzata prematuramente.
Una morte folle,
Un pensiero vola per te
dopo questi anni passati
in un vuoto assurdo...
sei come un grido in un
tunnel cieco...

Ciao Aldo


Commento n °1 

da rosalba il 31/12/2006 • 00:42

La morte di mio marito, deceduto a causa di un incidente stradale, mi ha fatto conoscere l'Associazione da cui ho tratto forza per andare avanti, la perdita di una persona cara segna per tutta la vita , ma immaginiamo che da Lassù i nostri cari continuano ad amarci e ci proteggono come Angeli custodi speciali.Quest'anno sacrifico le mie ferie per sensibilizzare i cittadini alla Cultura della sicurezza stradale, pertanto sarò nella piazza principale di Potenza dal 21 dicembre 2006 al 6 gennaio 2007; l'Amministrazione Comunale mi ha concesso per tale periodo un gazebo che io ho allestito con materiale informativo dell'A.I.F.V.S. Il mio sacrificio ( che affronto volentieri ) può servire a salvare una giovane vita, invito chiunque a seguire il mio esempio, sono tanti i ragazzi e gli adulti che si avvicinano al gazebo e parlano con me

Responsabile della sede di Potenza Rosalba Romano