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Opuscoli 1° volume

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Opuscoli memorie 1° Volume 1999 |
Senza Amore non c'è vita nè giustizia senza memoria |
Nelle intenzioni di chi le ha volute - dei pochi che hanno avuto il coraggio di affondare le mani al centro del loro dolore per trarne una storia e una foto - queste pagine devono essere insieme memoria e monito. Dopo avere raccontato la mia vicenda, come altri, in un libro, io non ho avuto quel coraggio; ed anche ho temuto che l'esiguo numero di storie potesse trarre ín inganno sulle reali dimensioni del fiume di sangue e di lagrime che attraversa l'Italia, o sulla capacità della nostra dolente struttura di incanalarlo a fini di vita. Chi ha curato le pagine mi dice che ce ne saranno altre; forse allora quelle dimensioni appariranno più chiare, forse anche io sarò di nuovo pronta. Ma intanto voi che dall'altra parte aprite queste pagine col rispetto dovuto a chi ha perso tutto, spiegateci come potete accettare che quel fiume continui a scorrere e crescere ogni giorno. *Marcella Castellini |
Ultima modifica : 08/01/2009 * 17:16
Categoria : Memorie - Opuscoli Memorie
Pagina letta 58378 volte
Commenti a questo articolo
Risposta n°8
Risposta n°7
Risposta n°6
Risposta n°5
non si puo' accettare tutto questo.... per fortuna, noi non siamo insensibili....
ma chi puo' fermare tutto questo ....si'
Risposta n°3
Allo strazio derivato da così tanto dolore non ci sono parole che possano sufficientemente esprimere lo sconforto ed il senso di impotenza che assale ogni individuo di fronte a tragedie inutili che si potevano evitare. Occorre , però, tramutare queste testimonianze coraggiose in uno stimolo potentissimo per la nostra vita. Dobbiamo comprendere, infatti, che dietro ogni gesto che facciamo o comportamento che assumiamo c'è prima di tutto una responsabilità etica e che dobbiamo agire conseguentemente. Lo dobbiamo ricordare smpre ! Solo così le tante vite perdute, i tanti disabili originati dai sinistri stradali, il troppo dolore dei familiari e delle eprsone care scaturito da tali eventi non saranno inutili , ma la testimonianza concreta affinché il modo di pensare sulla "sicurezza stradale" diventi, per ogni cittadino, un diritto-dovere inviolabile.
Allo Stato va il compito e la responsabilità di legiferare con intelligenza assumendo precise responsabilità, evitando chiacchiere inutili, tutelare la memoria di chi non c'è più o dei più deboli , perseguendo con fermezza i responsabili di così tanto dolore.
Fabio
SIMONE