Terza domenica di novembre Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada
Le strade raccontano storie. Perché siano a lieto fine, miglioriamo la sicurezza stradale FEVR-AIFVSCon la legge 227/2017 è stata istituita anche in Italia la Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada (terza domenica di novembre). Un riconoscimento che non può esaurirsi nel ricordo di un giorno, ma impegna le Istituzioni a promuovere ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale.
E invece, nel nostro Paese: - In otto anni (2011-2018), il numero delle vittime è diminuito solo del -19,2% (dati Aci-lstat). L'obiettivo europeo di dimezzare dal 2010 al 2020 il numero delle vittime è sempre più lontano; -addirittura, nel 2018 il numero dei morti non ha registrato significative riduzioni (3.326 vittime 9 al giorno), mentre il numero dei feriti gravi è aumentato (18.614 con invalidità permanenti 50 al giorno). In totale, I feriti sono stati 242.621; - i morti del 2018: 609 pedoni, 219 ciclisti, 108 ciclomotoristi, 685 motociclisti, 1.420 automobilisti, 188 autotrasportatori; aumentano le vittime da 15 a 29 anni; -I feriti del 2018: 20.619 pedoni, 16.863 ciclisti, 10.042 ciclomotoristi, 43.480 motociclisti, 141.120 automobilisti, 7.013 autotrasportatori. Sono dati che chiamano in causa la responsabilità delle istituzioni, dimostrando che la prevenzione non è reale priorità dello Stato: le istituzioni non si sono poste in tempo il problema dell’obiettivo da raggiungere e non hanno definito adeguate strategie. Sulle nostre strade urbane si verifica il 73,6% dei sinistri, con il 42,2% di morti ed il 69,9% di feriti. Sulle strade extraurbane il 21% dei sinistri, con il 48% di morti ed il 23,7% di feriti. Occorre, pertanto, porre attenzione alfe caratteristiche della mobilità nei territori. Perché il ricordo sia monito per tutti, Istituzioni e Utenti della Strada
AIFVS onlus, presidente dott.ssa Giuseppa Cassaniti |