Opuscoli 14° volume 2014 - Andrea Scaglione
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus |
Andrea Scaglione, 20 anni; 1 luglio 1994 - 26 luglio 2014. |
![]() Il corpo di Andrea finito sotto una macchina parcheggiata, i soccorsi da parte di ragazzi che hanno assistito all’incidente, le sirene dell’ambulanza e la corsa all’ospedale più vicino, i tentativi di salvarlo fino all’ultima speranza, mentre Patrizia, la sua amata mamma, aspettava dietro un vetro di riabbracciare la sua unica ragione di vita. Un effimero e ingiusto attimo
e da quel momento è solo dolore. Andrea, quel ragazzo pieno di vita e di iniziativa, conosciuto in città per il suo impegno politico nel PD, nella scuola da rappresentante dell’Istituto Ainis e nella Federazione degli studenti, che amava ballare l’hip hop, organizzava eventi musicali e serate in discoteca, credeva fermamente nella forza dei suoi sogni tanto da tatuarsi sulla pelle Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni
si, proprio lui! Non c’è più. E’ stato strappato dalle braccia dei suoi cari da un incosciente ragazzo che guidava con un tasso alcolemico ben 3 volte superiore al limite consentito, e dalle braccia di Patrizia, la sua super-mamma e il suo grande amore! A lei dedicava i suoi Ti Amo su facebook, con lei le foto più belle, testimoni dell’amore infinito che continua ad unire Andrea e Patrizia. Lei, che ha dedicato ogni giorno di questi vent’anni al suo piccolo Andrea, era mamma, amica, confidente, compagna di giochi e di avventure
non il classico rapporto mamma e figlio. Lei che non avrebbe mai potuto immaginare che quello sarebbe stato l’ultimo Ciao mammina. E’ stato strappato dalle braccia di Giuseppe, il suo forte papà, unico perché sapeva anche essere amico di Andrea, sapeva parlargli con la semplicità di uomo e l’amore di un padre. Dalle braccia di Nico, l’amico di una vita
un fratello più che un amico! Dalle braccia di Emy, la sua dolce fidanzata, costretta a riprogrammare il suo futuro senza l’amore della sua vita. Quella notte maledetta ha ingiustamente decretato la fine della vita di Andrea, ma si muore solo quando si viene dimenticati. E qui nessuno vuole e può dimenticare Andrea, perchè Andrea è il simbolo della potenza della vita, dell’amore vero che riesce a sconfiggere la morte. I tuoi amici ãCopyright 2001/2015 tutti i diritti riservati by Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (A.I.F.V.S. onlus) |
Data di creazione: 11/02/2015 • 23:06
Ultima modifica: 13/02/2015 • 23:53
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