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Opuscoli 13° volume 2012: Luciano Paione

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Luciano Paione, 51 anni - Lanciano (CH), 16 gennaio 1959 - 15 agosto 2010

Nella mattinata di Ferragosto stavamo accompagnando mio figlio e due amici in montagna, per non farli andare in motorino. La nostra famiglia è stata colpita da una grande tragedia, causata da un frontale provocato da una ragazza romena di 26 anni sotto effetto di droga e alcool: lei ha invaso completamente la nostra corsia andando a 170 km/h, la nostra autovettura ha camminato sul guardrail e poi si è ribaltata restando capovolta. Ci ha presi in pieno, non ci siamo accorti di niente, non c'è stato un grido: mio marito in un momento si è reso conto della situazione, e con una sterzata ha salvato la vita di quattro persone, gettandosi sul lato destro della carreggiata. Lui è rimasto in vita per altri 45 minuti, incastrato tra le lamiere dell'auto, e noi tutti feriti gravemente.In modo particolare mio figlio Nicolas, che anche avendo un'emorraggia interna in corso ha avuto la forza di soccorrere tutti, eccetto per il papà che era incastrato.Però nessuno si è fermato per aiutarci nonostante siano passate molte auto.
La mia vita è finita su quella strada, come su un campo di guerra, pieno di ambulanze, vigili del fuoco, carabinieri e l'elicottero; non abbiamo neanche potuto assistere al funerale perchè siamo stati ricoverati in ospedale.
Tutto questo grazie ad una ragazza che non doveva trovarsi su quella strada in quelle condizioni: Ognuno può fare della propria vita ciò che vuole, ma non ha nessun diritto di toglierla agli altri.
Mio marito era una persona speciale, un padre, un fratello e un amico che tutti vorrebbero avere vicino. Amava la sua famiglia e la vita, aveva ancora tanti progetti da realizzare, che quel maledetto 15 agosto sono stati spezzati per sempre. Ora non mi rimane altro che chiedere a Dio la forza di andare avanti, per me e per i miei figli, e chiedere a mio marito che ci guardi e ci guidi da lassù, dove spero che sia fra gli angeli del paradiso.
Manca un marito e un papà per i miei figli, a chi lo devo gridare? Dopo venti mesi non c'è ancora stato un processo penale.


Articolo stampa

Dedicato a te, Luciano, con tanto amore e affetto da tua moglie Annalisa e i tuoi figli Andrea e Nicolas.
 

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Data di creazione: 15/04/2012 • 20:01
Ultima modifica: 01/08/2012 • 00:13
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Commenti a questo articolo

Commento n °5 

da annalisa il 05/06/2012 • 21:27
ciao sono annalisa ...moglie di luciano...volevo dare questa notizia ..per concludere..questo opuscolo..oggi 5 giugno 2012...c'è stata la condanna .per l'assassina..di mio marito..a 5 anni e sette mesi...e 4 anni di ritiro di patente...per me non esiste condanna ...lei ha distrutto la mia vita e dei miei figli ..e di tutto il nucleo famigliare..però sapendo come funziona la giustizia ..è andata abbastanza bene..poi io credo nella giustizia divina...

Commento n °4 

da annalisa il 28/04/2012 • 14:47
ciao sono annalisa...volevo ringraziarvi..con tutto il mio cuore...mi state dando tanta forza...un grazie particolare a umberto zedda..è stata la prima persona che ho sentito su fb...e  il primo a darmi la notizia che era stato stampato l'opuscolo....dopo  aver faticato e sto ancora facendo fatica a imparare sul pc...vi abbraccio tutti ....grazie..

Commento n °3 

da carla il 20/04/2012 • 07:53
un abbraccio fortissimo ad Annalisa e famiglia.Con affetto,ilia

Commento n °2 

da Umberto1960 il 19/04/2012 • 21:40
Un abbraccio anche da parte nostra !!!!

Commento n °1 

da Manuela il 19/04/2012 • 20:28
Ogni opuscolo ha una storia a se...ma alla fine tutte uguali:una famiglia distrutta....un abbraccio a tutti voi sperando che la giustizia faccia il suo corso..almeno una volta!