Opuscoli 11° volume 2010: Carmine Spina

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Carmine Spina,  24 anni - Cesinali (AV)  -   20 aprile 1981  -  26 giugno 2005 

Carmine Spina.jpgCarmine, tanto amato da mamma, papà e Michela la sorella, conosciutissimo da tantissimi ragazzi e ragazze, di Avellino e di altri paesi vicini, che gli volevano bene, perchè apprezzato per il suo carattere, calmo e mai attaccabrighe, ma forte se necessario.
L'incidente avviene di domenica alle ore 16,40 circa, del 26 giugno 2005, mentre scende dal Monte Terminio (AV), a pochi km da casa.
Mio figlio a bordo della sua moto a seguito di un impatto con un auto decedeva all'istante, restando a terra fino alla fine dei dovuti rilievi del caso.
L’anno scorso leggo la deposizione sotto giuramento di un Ufficiale di P.G. avvenuta l’anno prima in tribunale (19/02/2008) che mi lasciò esterrefatto e stupito per quello che asseriva dopo ben tre anni di silenzio su questo episodio.
Alla domanda del Pubblico Ministero:
“Dove è stata trovata la moto e la macchina, su quale corsia, la corsia di appartenenza o sull’altra corsia?”
Risposta dell’Uff. di P.G. responsabile del Serinese e intervenuto sul luogo dell’incidente mortale (presente sul posto anche un Ufficiale dei R.I.S.):
“Allora la macchina è stata spostata dopo che è stato consentito il transito di altri veicoli, perché al momento non ci si era resi conto della gravità dei fatti. Quindi la macchina è stata trovata spostata più avanti, sul senso di marcia che doveva procedere, per salire il Monte Terminio.”
Io il padre mi chiedo: ma come un ragazzo a terra è deceduto e loro …….. non si accorgono della gravità dei fatti? E i rilievi come sono stati eseguiti se hanno spostato l’auto? L’Ufficiale dei R.I.S. che compito ha avuto? Chi o cosa stanno coprendo?
Forse non sanno o fanno finta di non sapere che il sangue di nostro figlio è come il sangue dei loro figli e il nostro dolore non è da meno del loro dolore, quando per i motivi più svariati si ha la sventura di perdere un figlio.
Le Forze dell’Ordine giornalmente sono impegnate nel loro lavoro, spesso pericoloso, con il rischio della propria vita, ma NESSUNO può far finta di nulla a fronte di simili affermazioni, per di più fatte in un Tribunale, registrate e trascritte, e che sono tra l’altro di mancanza di rispetto per la vita altrui, cinismo e …. non aggiungo altro.
Il padre Gerardo Spina
P.S. Alla fine ingiustizia è stata fatta! Art. 530 2° comma per l’investitore e contro ogni sentenza della Cassazione respinto l’appello. Ma non mi arrenderò.


 

 


Data di creazione: 27/01/2010 • 20:24
Ultima modifica: 04/04/2010 • 19:03
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